Migranti, sbarcate 1200 persone. I fondi di Mare nostrum sono esauriti

Di Chiara Rizzo
22 Aprile 2014
Non si sono bloccati nel week end pasquale gli approdi dei barconi che hanno portato in Sicilia migliaia di persone da Siria ed Eritrea. Il governo dovrà affrontare il nodo dei centri di accoglienza in tilt e del rifinanziamento

mare-nostrum-marina-lampedusa-migranti9Non si sono fermati nel week end pasquale gli sbarchi di migranti nel canale di Sicilia e a Lampedusa. Nelle ultime 24 ore sono salite a 1.200 le persone arrivate in Italia, anche se alcune centinaia di queste sono riuscite a darsi alla fuga e sparire dai centri di accoglienza: intanto però il governo Renzi dovrà presto affrontare l’emergenza, non solo per gli Sos che gli lanciano i sindaci locali, ma anche perché – come riporta il Corriere della sera – i fondi di Mare nostrum sono esauriti (qui l’intervista di tempi.it al comandante dell’operazione, contrammiraglio Mario Culcasi).

9 MILIONI AL MESE. L’operazione avviata dal Governo Letta infatti costa circa 300 mila euro al giorno, con una spesa che è salita a 9 milioni al mese (prima di Mare nostrum, si spendevano circa 1 milione di euro al mese per il soccorso dei migranti in mare). Secondo il Corriere, “Bisogna reperire dunque al più presto nuove risorse, stabilire come e dove trovarle. Compresa l’ipotesi, sia pur con poca speranza, di rinnovare l’appello all’Europa”. In questo momento però il Governo si trova sulla strada l’ostracismo della Lega, con l’appoggio di Forza Italia, che chiedono di bloccare la missione.

L’ALLARME DEI SINDACI. Incuranti dei problemi burocratici italiani, intanto i barconi, complice il bel tempo, continuano ad affrontare il Mediterraneo e a riversare nuove persone sulle coste siciliane. Il sindaco di Pozzallo (Rg), il paese in cui sono arrivati la maggiorparte dei 1200 migranti nelle ultime ore, ha lanciato l’allarme: «Le strutture sono ormai al collasso. Il nostro centro può ospitare 180 persone e ne abbiamo “dentro” 284. La situazione è davvero molto difficile e solo nelle ultime 48 ore 2 ci sono stati 3 sbarchi rispettivamente di 434, 176 e 218 migranti che per fortuna sono stato smistati in altri centri quali Messina e Trapani. È stata ed è una Pasqua difficile». Tra le persone arrivate a Pozzallo ci sono donne e bambini, e la maggiorparte è di origine siriana. È alta la percentuale anche di persone in arrivo dall’Eritrea e da zone devastate dalla guerra, Nigeria inclusa (leggi qui la testimonianza di un uomo fuggito a Boko Haram), che quindi hanno diritto allo status di rifugiato. Il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini ha rilanciato, chiedendo l’avvio di «un’operazione Mare nostrum 2, sulla terraferma. Qui da noi non abbiamo più dei veri centri accoglienza. È saltato tutto: quello di Lampedusa non potrà risolvere i problemi perché, non appena finiranno i lavori di ristrutturazione e riaprirà, avremo appena 450 posti. Declassati. Da 800 a 450. E quindi bisogna ripensare ad una strategia completa».

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