La famiglia di Isaias è tra le decine di migliaia che ogni anno fuggono dal regime eritreo, il quale oltre ad imporre ai propri cittadini di prestare servizio militare a tempo indeterminato, perseguita i cristiani
Il governo impedisce alle organizzazioni umanitarie di vigilare sulla distribuzione degli aiuti e non permette alle associazioni legate alla Chiesa di offrire alcun sostegno ai rifugiati
La rotta libica è sempre più pericolosa per colpa dello Stato islamico e molti eritrei, somali e sudanesi scelgono l’Egitto. In un anno gli arrivi tra gennaio e aprile sono passati da 655 a 1.900
Gli edifici sono stati demoliti a fine ottobre, ma già l’anno scorso altri erano stati confiscati dal governo. L’Aclj chiede al mondo di non chiudere gli occhi
L’avvocato Mohaned Mustafa a tempi.it: «Nei loro computer non c’era traccia di materiale illegale. Eppure sono in carcere di massima sicurezza e la famiglia non può visitarli»
L’avvocato Mohaned Alnour Mustafa: «La famiglia non può incontrarli. Il 15 comincia il processo, l’Occidente non ci abbandoni». Antonella Napoli (Italians for Darfur): «Firmate la petizione»
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