Una ricerca belga dettaglia le violenze terribili in Etiopia: oltre 150 massacri ed esecuzioni sommarie, anche di neonati, stupri a non finire, truppe eritree responsabili al 45%
Donne brutalizzate fino all’ultimo brandello di carne, bambini giustiziati, cadaveri sbranati dalle bestie. Le atroci testimonianze dei sopravvissuti a violenze e massacri delle milizie di Etiopia ed Eritrea
Non solo Cina. Così arabi e turchi piantano le loro bandiere in Somalia, Etiopia, Eritrea, Sudan. E nella ex Mogadiscio italiana oggi sorge un ospedale che si chiama Erdogan
Abiy Ahmed, premier etiope fresco di Nobel per la pace, ha parlato espressamente di «guerra» con l’Egitto. Motivo? La grande diga lungo il Nilo e la preziosissima acqua del fiume africano
Martedì mattina l’esercito ha fatto irruzione nelle otto più importanti scuole della Chiesa cattolica dislocate in otto città diverse. La persecuzione del regime si fa sempre più dura. A giugno aveva chiuso 21 ospedali religiosi
Dopo aver chiuso l’unico seminario e confiscato 22 cliniche delle diocesi, il governo punta alle 50 scuole e 100 asili nido gestiti dalla Chiesa. «Ci impediscono di offrire quel poco che riuscivamo a dare, ora il popolo come farà?»
La dittatura di Afewerki ha chiuso 21 cliniche cattoliche e ora decine di migliaia di persone rischiano di morire. «L’esistenza stessa della Chiesa è minata, i nostri dipendenti sono a rischio persecuzione»