Per fare chiarezza sull’iter legislativo del cosiddetto disegno di legge Cirinnà, smentendo le false informazioni fornite in aula al Senato dal presidente del gruppo Pd, sen. Luigi Zanda, ricostruiamo i tempi esatti in cui la procedura si è sviluppata.
INIZIO LEGISLATURA PRIMAVERA 2013
Sono presentati diversi Disegni di Legge tra i quali quello a mia firma “Introduzione nel Codice Civile del Contratti si convivenza e solidarietà”: la presentazione di questo disegno di legge smentisce clamorosamente le ripetute affermazioni del PD che noi siamo contrari per principio ad ogni forma di riconoscimento dei diritti alle coppie omo ed eterosessuali.
18 GIUGNO 2013
La relatrice, sen. Cirinnà illustra i Disegni di legge presentati.
18 GIUGNO 2013 POMERIGGIO
Riferisce alla Commissione il corelatore Sen. Falanga (PDL).
19 GIUGNO 2013
Il sen. Lo Giudice propone l’audizione di giudici esperti in questa delicata materia.
26 GIUGNO 213
Il Presidente Palma dichiara aperta la discussione generale.
2 LUGLIO 2013
Il presidente Palma propone di separare in due testi diversi la tematica del matrimonio fra persone dello stesso sesso e coppie di fatto.
3 LUGLIO 2013
Il relatore Falanga fa presente che è stato assegnato alla Commissione il ddl 14 a firma del Sen. Manconi e chiede pertanto di integrare la relazione.
17 LUGLIO 2013
Seguito dell’esame congiunto e rinvio.
9 OTTOBRE 2013
Riprende l’esame congiunto dei provvedimenti.
4 DICEMBRE 2013
Il Presidente Palma propone di esaminare in forma congiunta anche i ddl 14 e 909 che vengono illustrati dai relatori Falanga e Cirinnà.
10 DICEMBRE 2013
Continua la discussione generale
17 DICEMBRE 2013
Il presidente Palma annuncia di ritenere opportuno che prosegua la discussione generale sui ddl in materia di matrimoni fra omosessuali , lo stesso presidente in risposta ad una richiesta del sen. Lumia (PD) rinvia ad una prossima seduta il seguito della discussione generale sui ddl in materia di disciplina delle coppie di fatto. Ricorda inoltre che i relatori Falanga e Cirinnà faranno pervenire entro il 28 gennaio in testo unificato.
23 DICEMBRE 2013
Si dimette il relatore Falanga
4 MARZO 2014
La relatrice Cirinnà illustra il ddl 1211 presentato in data 19 dicembre 2013 sulle Unioni Civili presentato dal sen. Marcucci (PD) ed altri.
11 MARZO 2014
La relatrice Cirinnà illustra il ddl 1231 che introduce l’istituto dell’Unione Civile presentato dal sen. Lumia (PD) ed altri in data 10 gennaio 2014.
2 APRILE 2014
La relatrice Cirinnà illustra il ddl 1360 di Emma Fattorini (PD) ed altri presentato in data 5 marzo 2014.
8 APRILE 2014
La relatrice Cirinnà espone alla Commissione Giustizia il contenuto di due schemi di testi unificati, uno relativo alle convivenze di fatto, l’altro alle Unioni civili.
4 GIUGNO 2014
La relatrice Cirinnà illustra il ddl 1316 Sacconi (NCD) e d altri presentato in data 14 febbraio 2014 e deposita la proposta di testo unificato nel quale confluiscono i due precedenti testi unificati.
1 LUGLIO 2014
La sen. Cirinnà preannuncia la propria volontà di depositare un testo corretto della proposta già depositata.
2 LUGLIO 2014
La relatrice Cirinnà deposita una nuova versione della proposta sulle Unioni Civili.
29 LUGLIO 2014
Il Vice Ministro Costa comunica che il Governo intende trasmettere un disegno di legge sulle Unioni Civili. Pertanto chiede alla Commissione Giustizia di sospendere l’esame del testo unificato.
30 LUGLIO 2014
Il presidente della Commissione Giustizia sen. Nitto Palma propone di sospendere l’esame del provvedimento fino alla presentazione del ddl governativo, ma per non più di un mese.
28 OTTOBRE 2014
Non avendo il Governo presentato nulla prosegue l’esame del disegno di legge unificato.
26 NOVEMBRE 2014
Vengono decise audizioni sul testo unificato proposto dalla relatrice Cirinnà.
17 MARZO 2015
Il Presidente Palma comunica che la relatrice Cirinnà ha depositato un nuovo testo unificato in materia di coppie di fatto e unioni civili, anche tenendo conto delle risultanze emerse dal corso delle audizioni.
19 MARZO 2015
Il Gruppo parlamentare di Forza Italia, presenta uno schema di testo alternativo a quello presentato dalla relatrice sen. Cirinnà.
26 MARZO 2015
Viene votato a maggioranza l’adozione come testo base della proposta della relatrice sen. Cirinnà fissando per il 7 maggio il termine per la presentazione degli emendamenti.
9 GIUGNO 2015
Avvio dell’illustrazione degli emendamenti.
16 GIUGNO 2015
Il Presidente Palma stabilisce quali sono gli emendamenti ammissibili e quali no.
23 GIUGNO 2015
La relatrice Cirinnà presenta tre nuovi emendamenti riferiti al testo unificato. Il presidente Palma fissa a lunedì 29 giugno il termine per la presentazione dei relativi sub emendamenti.
23 LUGLIO 2015
Perviene la relazione tecnica del Governo.
29 LUGLIO 2015
Perviene in commissione il parere sulla copertura finanziaria dalla Commissione bilancio che consente alla Commissione giustizia di poter esaminare e votare gli emendamenti. Il Presidente Palma avverte che è stato presentato dalla relatrice un ulteriore emendamento al quale sono stati presentati 3 sub emendamenti: sono messi in votazione e respinti alcuni Ordini del Giorno.
30 LUGLIO 2015
Continua la votazione degli Ordine del Giorno.
31 LUGLIO 2015
Inizia la votazione degli emendamenti resa possibile del fatto che il Governo e la Commissione bilancio hanno potuto fornire il parere positivo per la copertura finanziaria del provvedimento.
4 AGOSTO 2015
Continua l’esame degli emendamenti.
5 AGOSTO 2015
Continua l’esame degli emendamenti.
2 SETTEMBRE 2015
Continua l’esame degli emendamenti.
8 SETTEMBRE 2015
Continua l’esame degli emendamenti.
10 SETTEMBRE
Continua l’esame degli emendamenti.
15 SETTEMBRE 2015
Continua l’esame degli emendamenti.
15 SETTEMBRE NOTTURNA
Continua l’esame degli emendamenti.
16 SETTEMBRE 2015
Continua l’esame degli emendamenti.
22 SETTEMBRE 2015
Continua l’esame degli emendamenti.
Come si può ben vedere, malgrado l’interruzione agostana dal 6 agosto al primo settembre, dal 2 al 26 settembre in 12 sedute la commissione Giustizia aveva votato più del 20% degli emendamenti presentati, mentre per quanto ci riguarda ne avevamo nel frattempo ritirati la maggior parte riducendoli a non più di 100, rimanendone nel complesso da esaminare 518. Se la Commissione avesse potuto continuare i suoi lavori sicuramente li avrebbe conclusi entro il mese di novembre affrontando i nodi più controversi in quella sede e con la possibilità di discutere ordinatamente in Aula il testo dando mandato ad un relatore.
1 OTTOBRE 2015
SITUAZIONE EMENDAMENTI
Totale 1489 emendamenti + 8 OdG = 1488
PRECLUSI 220
APPROVATI 2
RESPINTI 74
RITIRATI 17
DECADUTI 5
ULTERIORI IMPROPONIBILI 1
TOTALE 319
Emendamenti da esaminare 1169
RITIRATI GIOVANARDI 147
RITIRATI MALAN 159
RITIRATI MARINELLO 272
TOTALE RITIRATI 578
SITUAZIONE ALL’8 OTTOBRE: 518 EMENDAMENTI ANCORA DA ESAMINARE
6 OTTOBRE 2015
Viene comunicato alla presidenza del Senato un nuovo disegno di legge Cirinnà il 2081
12 OTTOBRE 2015
Viene nominata relatrice la sen. Cirinnà.
12 OTTOBRE NOTTURNA
Relazione in Commissione della sen. Cirinnà
13 OTTOBRE 2015
La conferenza dei Capigruppo calendarizza il disegno di legge 2081 per il giorno successivo.
14 OTTOBRE 2015
Comincia la discussione in Aula con il Presidente della Commissione giustizia sen. Nitto Palma che comunica all’Assemblea che la Commissione non ha potuto concludere i suoi lavori.
28 GENNAIO 2016
Più di tre mesi dopo continua la discussione in Aula del ddl 20181 mai esaminato in commissione in totale e clamorosa lesione di quanto disposto dall’art. 72 della Costituzione.
2 FEBBRAIO 2016
L’Aula respinge le pregiudiziali di costituzionalità
11 FEBBRAIO 2016
Presentato Conflitto di attribuzione alla Corte Costituzionale per violazione dell’art. 72 sottoscritto da 51 senatori.
16 FEBBRAIO 2016
Dichiarazione a sorpresa del Movimento 5 stelle della non disponibilità a votare l’emendamento cosiddetto “canguro” del senatore Marcucci (PD).
Costringe così il Gruppo del PD a votare per il rinvio, che passa per una manciata di voti, forniti dal Gruppo ALA del sen. Verdini.
17 FEBBRAIO 2016
La Conferenza dei capi gruppo decide di riprendere l’esame del ddl Cirinnà per il giorno 24 febbraio.
RIASSUMENDO:
1) Contrariamente a quanto affermato dal presidente Zanda l’iter del disegno di legge sulle unioni civili e le coppie di fatto è stato del tutto fisiologico, per altro appesantito e rallentato da continui ripensamenti da parte del relatore e dalla richiesta di sospensione avanzata dal Governo.
2) Appena sono giunti i pareri della Commissione Bilancio e del Governo sulla copertura finanziaria la Commissione Giustizia ha iniziato in sedute continue a votare gli emendamenti e malgrado l’interruzione agostana a metà settembre era a buon punto dei lavori, che avrebbe concluso in poche settimane.
3) La sciagurata decisione di presentare un nuovo e diverso disegno di legge, il 2081, illustrato il 12 ottobre e portato in Aula il 14, ha violato l’art. 72 della Costituzione e messo l’Aula a confronto con testo raffazzonato e confuso.
4) Il tragicomico naufragio in Aula del 16 febbraio è il frutto avvelenato di questa sconsiderata e arrogante conduzione, tutto finalizzato non a garantire i diritti o a eliminare discriminazioni ma ad introdurre surrettiziamente le unioni civili fra coppie omosessuali parificandole al matrimonio con palese volontà di aggirare l’art. 29 della Costituzione.
Tratto dal blog di Carlo Giovanardi
Foto Ansa