Che la sharia venga applicata tutti i giorni nel Regno Unito non è una novità, visto che in Inghilterra e Galles esistono 85 corti islamiche che possono legalmente risolvere contraddittori legati al diritto economico, familiare e religioso delle comunità musulmane.
La Law Society (che rappresenta gli avvocati inglesi), però, ha ratificato il conflitto di interessi tra legge inglese e legge islamica pubblicando lo scorso 13 marzo sul suo sito una “guida sharia friendly” destinata agli avvocati per redigere un perfetto testamento islamico.
SHARIA LEGALE. Lo scopo della guida è di promuovere le «buone pratiche» per redigere un testamento sunnita dal momento che ci sono differenze tra le «regole sunnite e sciite» e la «sharia non è uguale in tutti i paesi musulmani». La guida ha fatto scalpore e i giornali inglesi hanno tuonato: «La sharia entra nel sistema legislativo inglese». In realtà, non è una novità dell’ultima ora visto che, come scrive la Law Society, «gli inglesi possono scegliere legalmente se lasciare in eredità i propri averi seguendo le regole della sharia, nel caso in cui la volontà rispetti i requisiti del Wills Act del 1837».
DONNE DISCRIMINATE. Il problema sta proprio in ciò che prevede la sharia, e cioè che gli uomini ricevano il doppio delle sostanze delle donne, il divieto per i non musulmani di ereditare alcunché, così come i figli nati fuori dal matrimonio e quelli adottati. La guida spiega anche come emendare o cancellare alcuni standard previsti dalla legge del 1837.
«COLPA DEL MULTICULTURALISMO». La baronessa Cox, che si batte contro la discriminazione religiosa a danno delle donne, ha dichiarato al Sunday Telegraph: «Questo viola tutto quello per cui noi ci battiamo. Ormai non abbiamo più un solo codice legislativo nella nostra società. A fianco della nostra legge, c’è un sistema quasi legale adottato in alcune comunità musulmane. Con l’aumentare della popolazione islamica e del credo pervasivo del multiculturalismo la sharia è diventata sempre più potente, così oggi abbiamo 85 corti islamiche nel nostro paese».
POLIGAMIA E MUTILAZIONI. Le corti della sharia in Inghilterra rendono di fatto legale tutti i giorni la poligamia, le mutilazioni genitali, il ripudio della moglie, il divieto di matrimoni misti e le violenze domestiche. E non ci sono solo le corti riconosciute, perché esiste una vasta rete di consigli informali islamici, che operano esternamente alle moschee, occupandosi di divorzi e di custodia dei figli.