Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

Italia vicina al baratro grazie a Ilva, Monte dei Paschi, No Tav e caso Berlusconi

Riusciranno il coniglietto Letta, la fradicia “nuova speranza” del Pd Renzi, la cultura del centrodestra senza popolo a risollevare il Paese?

Lodovico Festa
23/09/2013 - 3:20
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

È profondo il baratro dinnanzi a noi e verso questo abbiamo compiuto qualche passo anche in questi giorni. Innanzitutto c’è il contesto internazionale segnato dallo sbandamento della politica estera americana. E più Washington sarà costretta a trovare compromessi poco graditi con russi, sauditi, israeliani e tedeschi, più cercherà di impedire che altri soggetti – tra i quali una nazione così strategica geopoliticamente ed economicamente come la nostra – possano assumere atteggiamenti troppo autonomi.

D’altra parte lo sbandamento americano influisce anche sugli alleati più stretti e il caso più clamoroso è quello di Londra che cerca in un inedito rapporto con Berlino una leva per affrontare una situazione così cieca nelle prospettive. E pure questa è per noi una cattiva notizia perché l’asse tedesco-britannico renderà ancor meno partecipata una governance europea stretta tra la minimalistica Gran Bretagna e la dirigistica Germania.

Per capire quale possa essere una condizione minima per potere svolgere un ruolo in questo contesto si rifletta sullo spazio che mantiene Madrid: con una base economica più fragile della nostra, con banche ben più conciate delle nostre, con una società assai meno ricca della nostra, la Spagna ha molte più capacità di manovra, di trattativa e d’influenza dell’Italia. Perché lì c’è uno Stato con un suo capo che unisce la nazione senza dover partecipare ai giochetti parlamentari, con i pm che rispondono al Parlamento e sono separati dai giudici, con un chiaro bipolarismo e un reciproco riconoscimento tra avversari (benché – persino un Marco Travaglio può capirlo – l’eredità del franchismo sia per un uomo di sinistra non comparabile con quella del berlusconismo).

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

Certo anche lì non mancano iniziative destabilizzatrici come il sostegno all’indipendenza della Catalogna dietro alle quali si intravedono manine straniere. Però – almeno per ora – lo Stato spagnolo regge e consente un ben altro ruolo internazionale e dunque nazionale rispetto al nostro.

Basta vedere l’atteggiamento umiliante di Enrico Letta (ubbiditemi se no interviene Bruxelles) per capire le nostre miserabili condizioni e basta leggere le cronache delle ultime settimane per vedere gli effetti che questa condizione di sottosovranità produce: dalla distruzione dell’Ilva all’umiliazione del Monte dei Paschi (mentre una Deutsche Bank non messa molto meglio della nostra banca senese se la può cavare grazie all’appoggio dello Stato, la nostra è trattata a pesci in faccia), alla probabile vendita di Telecom Italia a Telefonica e così via.

Terribile è leggere che chi difendeva l’Alta velocità ha dovuto subire un attentato alla propria fabbrica con metodi da camorristi preoccupanti perché non solo sono avallati da sfasciati eredi del nichilismo sessantottesco come Erri De Luca o Gianni Vattimo, ma giustificati nelle finalità (l’Alta velocità è inutile) anche da un marcio opportunista come Matteo Renzi, passato da laudatore della modernità a inseguitore di grillini.

Pur minime nelle forme colpiscono, poi, le violenze inferte a Luciano Violante, reo di riflettere sui problemi della pacificazione: la violenza è sempre tragica, talvolta diabolica (il Novecento ne è testimone anche nella “civilissima” Europa) talvolta necessaria (contro i tiranni, per la liberazione della propria Patria), è raro però trovarne di così cretina come quelle rivolta contro l’ex magistrato poi dirigente del Partito comunista italiano.

L’assurdo di una sinistra che non tollera Violante
Si può dissentire da sinistra con Violante ma accusare chi ha inventato il meccanismo della giustizia politicizzata di “tradimento”, non comprendere e rispettare – al di là delle valutazioni politiche – il tormento di una persona che prende atto di quello che considera un proprio fallimento fondamentale, è possibile solo se si è dei cretini che adesso magari vedremo in azione anche contro Ilda Boccassini (anche se quest’ultima quando dissente dalla giustizia politicizzata sembra tanto Barbablù che parla a favore della sacralità del vincolo coniugale).

Tutti i segni, piccoli o grandi, di questi giorni – comprese le barbarie di un Luigi Zanda che vuole violentare il regolamento del Senato per colpire Silvio Berlusconi – indicano come più o meno decisamente si marci verso il baratro. Riusciranno il coniglietto Enrico Letta, la fradicia “nuova speranza” del Pd Renzi, la congrega delle anime morte ben rappresentata da Guglielmo Epifani, il popolo del centrodestra senza cultura e la cultura del centrodestra senza popolo a fermare quello che sembra un inevitabile destino? La situazione è tale che senza popolo non ci sarà salvezza, senza visione nazionale non ci sarà salvezza, senza consapevolezza internazionale non ci sarà salvezza. Mettere tutte queste tre palle insieme in buca appare quasi impossibile. Quasi.

Tags: enrico lettaerri de lucaGermaniagran bretagnaIlvaMonte dei Paschino tavSilvio BerlusconispagnaUSAviolante
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Il candelliere tedesco Olaf Scholze e il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca, Washington, 3 marzo 2023 (Ansa)

Il ridimensionamento economico della Germania è iniziato, e non si sa dove si fermerà

3 Giugno 2023
Ambientalisti extinction rebellion olanda

Gli ambientalisti «fuori di testa» in Germania e quelli arrestati in Olanda (ma subito rilasciati)

3 Giugno 2023
Soldati della Nato proteggono con il filo spinato i municipi nel nord del Kosovo

Le mosse di Cina e Russia per approfittare degli scontri in Kosovo

1 Giugno 2023
Pedro Sanchez sotto attacco in Spagna

Non c’è da stupirsi se la Spagna non vuole più Sanchez

31 Maggio 2023
Esultano a Madrid, in Spagna, dopo la vittoria schiacciante alle elezioni Ayuso, Feijoo e Martinez-Almeida

Terremoto politico in Spagna: Sánchez si dimette, Ayuso trionfa

30 Maggio 2023
Un tecnico in Germania installa una caldaia a gas: il governo vuole vietarle nel nome della rivoluzione green

Il governo in Germania rischia di saltare per le caldaie a gas

28 Maggio 2023
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un momento del voto per le elezioni amministrative nel seggio in Piazza del Collegio Romano, Roma, 05 giugno 2016.

Non è il “vento della destra”, è il vento della realtà

Peppino Zola
6 Giugno 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    L’impossibilità di un macronismo italiano (al netto delle liti tra i capponi Renzi e Calenda)
    Lodovico Festa
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Come invertire la rotta radical ambientalista dell’Unione Europea
    Raffaele Cattaneo
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Così per tanti cattolici la fede ha smesso di comunicare con la politica
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il mio battesimo nell’alluvione, tra piadine e fango
    Marianna Bighin
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Gli innumerevoli tratti che dimostrano la parentela tra sinistra e fascismo
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist