Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Chiesa

L’Isis attacca il Papa per la visita in Iraq: «Vuole una nuova crociata»

In un editoriale sulla rivista Al-Naba i terroristi minacciano i cristiani: «Distruggeremo molto presto le croci delle loro chiese un'altra volta»

Leone Grotti
28/03/2021 - 4:00
Chiesa
CondividiTwittaChattaInvia
L'editoriale della rivista dell'Isis Al-Naba contro il Papa in Iraq

All’Isis non è piaciuta affatto la storica visita di papa Francesco in Iraq. «Distruggeremo molto presto le croci delle chiese irachene come abbiamo fatto la prima volta, con il permesso di Allah». Così i jihadisti dello Stato islamico hanno reagito, attaccando i cristiani e il Pontefice in un editoriale pubblicato sul numero 277 del settimanale Al-Naba, uscito l’11 marzo e tradotto pochi giorni fa dal sito Church Militant.

Il Papa vuole «una nuova crociata»

I terroristi islamici hanno accusato il Papa di voler guidare una nuova «crociata». Il suo scopo sarebbe quello di «rimuovere la sharia di Allah da questa terra e stabilire al suo posto la sua religione politeista». Un esempio, a detta dell’Isis, di questo intento di Francesco è la sua preghiera tra le rovine della Città vecchia di Mosul, dove «ha eretto la sua croce profana».

Che ai jihadisti non sia piaciuta la coraggiosa preghiera del Papa è comprensibile. La croce incriminata, infatti, è stata realizzata da padre Thabet Yousif con il legno della panche della chiesa di san Addai a Karamles bruciata dallo Stato islamico nell’agosto 2014, dopo la conquista della città insieme a tutta la Piana di Ninive. Quando il sacerdote caldeo rinnovò la chiesa, «rendendola ancora più bella», non buttò a memoria delle sofferenze dei cristiani quelle panche, trasformando in occasione delal visita del Papa il legno carbonizzato in un segno di vittoria e rinascita.

LEGGI ANCHE:

Il Congo accoglie papa Francesco

«Il futuro del cattolicesimo in Africa si gioca in Congo»

1 Febbraio 2023
Ali e Zahra

«Qui in Iran non c’è posto per voi altri sporchi cristiani»

30 Gennaio 2023

L’Isis deplora il dialogo con gli sciiti

L’Isis ha definito il Papa nell’editoriale il «tiranno idolatra dei cristiani». E lo ha accusato soprattutto per la preghiera interreligiosa a Ur dei caldei, il luogo dove si pensa vivesse Abramo. È pregando che, secondo i jihadisti, il Papa avrebbe «propagato le sue nuove idee crociate tra i musulmani dell’Iraq, che negli ultimi 20 anni è stato teatro di una guerra estenuante tra i musulmani e i politeisti».

Ai terroristi non è andata giù inoltre la definizione di Abramo come «padre dei credenti». Secondo il Corano, infatti, «Abramo non era né ebreo né cristiano, ma musulmano. E non era un idolatra». L’Isis ha anche criticato l’incontro tra il Papa e il grande ayatollah sciita Ali Al Sistani, considerato anch’egli dagli islamisti sunniti un idolatra. Dopo aver ricordato che anche Gesù era un profeta di Allah e che il viaggio del Papa potrebbe avere soltanto non meglio precisati «scopi economici», l’editoriale si conclude con una «supplica affinché la visita del tiranno idolatra cristiano sia la sua ultima visita in un paese musulmano e affinché Allah ci permetta di prevalere su di lui [il Papa] e tutti i suoi seguaci».

Il coraggioso viaggio in Iraq

È interessante notare come i jihadisti abbiano accusato il Papa di incitare i musulmani a «rimuovere la sharia di Allah da questa terra». In realtà, sono i musulmani iracheni stessi, molto spesso, a non invocarla più dopo aver vissuto sotto di essa durante gli anni del Califfato. «Quando i jihadisti arrivarono nel 2014, i musulmani li accolsero a braccia aperte perché pensavano che li avrebbero liberati dal governo sciita», ha testimoniato a tempi.it fra Yaacoub Hasso, uno dei monaci che vivono nel monastero di San Behnam, che si trova nella cittadina interamente islamica Khidr, a pochi chilometri da Qaraqosh. «Erano felici, ma poi l’Isis cominciò a uccidere tutti quelli che non la pensavano come loro, a imporre la sharia e a riscuotere le tasse. In città non c’era più cibo, non c’era l’elettricità, non c’era il riscaldamento. Alla fine, nessuno li voleva più. Dopo aver assaporato che cosa significa vivere sotto la sharia, nessuno adesso la invoca più».

Se l’editoriale è la dimostrazione che il viaggio del Papa è stato coraggioso, e che l’esercito iracheno ha saputo mantenere la sicurezza durante la visita, l’annuncio di nuovi attacchi contro le chiese irachene non può che essere fonte di preoccupazione per i cristiani. Che sul tema della sicurezza, del resto, non si sono mai fatti illusioni: «L’Isis sarà anche stato sconfitto militarmente», dichiara un giovane padre di famiglia cristiano di Qaraqosh a Tempi, «ma la loro mentalità è viva. Sappiamo che torneranno, non so se tra tre o quattro anni, se con lo stesso nome o un altro. E se lo Stato non fa qualcosa per difenderci sono sicuro che, magari non io, ma i miei figli vedranno il giorno in cui i terroristi ci cacceranno per sempre da questa terra».

Sul prossimo numero di Tempi, che in occasione della visita del Papa ha realizzato un viaggio tra i cristiani della Piana di Ninive, dopo gli articoli e i video già pubblicati sul sito, uscirà un grande reportage con storie e testimonianze inedite sulla condizione dei cristiani perseguitati in Iraq.

@LeoneGrotti

Tags: Cristiani PerseguitatiIraqIsisIslamPapa FrancescoTerrorismo Islamico
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Il Congo accoglie papa Francesco

«Il futuro del cattolicesimo in Africa si gioca in Congo»

1 Febbraio 2023
Ali e Zahra

«Qui in Iran non c’è posto per voi altri sporchi cristiani»

30 Gennaio 2023
Una donna ricorda ad Algeciras con una candela Diego Valencia, ucciso mercoledì dal terrorista islamico Yassine Kanjaa

Attentato jihadista in Spagna. «Diego Valencia è morto per difendere la fede, la chiesa e i fedeli»

29 Gennaio 2023
Murale contro gli Stati Uniti a Teheran, Iran

Così l’Iran ha scelto di disfare la “Repubblica” e farsi “Stato islamico”

29 Gennaio 2023
Cristiani sempre più perseguitati in Pakistan per l'inasprimento della legge sulla blasfemia

Pakistan, inasprita la legge sulla blasfemia. «Cresce l’odio contro i cristiani»

27 Gennaio 2023
La chiesa di san Isidro ad Algeciras, in Spagna, dove un attentatore islamico ha ucciso il sagrestano e ferito un sacerdote

«Non si può sottovalutare» l’attentato contro i cristiani di Algeciras

26 Gennaio 2023

Video

Video

Artsakh, il conflitto invisibile. «Anche fare una zuppa è impossibile»

Redazione
1 Febbraio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Roberto Perrone

Roberto Perrone mancherà a Fred Perri e a tutti noi

Emanuele Boffi
31 Gennaio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Gli insostenibili argomenti di Nathalie Tocci sulla guerra in Ucraina
    Rodolfo Casadei
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Su Cospito il Pd è più irresponsabile di Donzelli
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Le tesi per il Movimento Popolare
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Io non sono Charlie Hebdo
    Federico Cesari
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Come ho scoperto che Dio fa ardentemente il tifo per me
    Pippo Corigliano

Foto

Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023
Foto

Crisi del sistema politico. Il presidenzialismo è la soluzione?

19 Gennaio 2023
Politicall
Foto

La geopolitica tra identità e relazioni internazionali – Incontro a Torino

16 Gennaio 2023
Rosario Livatino
Foto

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

”Metanoeite – cambiate mentalità”, la collana di don Negri

9 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist