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Il giubilo dei movimenti in piazza San Pietro non era gioia vana, ma grido

Di Giancarlo Cesana
03 Luglio 2025
Come si concilia l’esplosione di entusiasmo dei gruppi ecclesiali con il crollo della pratica religiosa, soprattutto tra i cattolici? Che cosa è un carisma, cosa cambia, perché essere così contenti?
Giubileo movimenti papa Leone XIV
Papa Leone XIV tra i fedeli accorsi in piazza San Pietro per celebrare il Giubileo dei movimenti, 8 giugno 2025 (foto Ansa)

Mi ha colpito il Giubileo dei movimenti, delle associazioni e delle nuove comunità nel weekend del 7-8 giugno scorsi a Roma con la presenza di papa Leone XIV e grande partecipazione di folla, tra cui tanti giovani. Chi ci è andato è tornato entusiasta, nonostante l’obiettiva fatica e il caldo super-estivo di domenica in piazza San Pietro. Non voglio fare un controcanto, ma mi sono sorte un po’ di domande a riguardo della grande gioia manifestata, nei racconti e anche nelle interviste degli intervenuti, raccolte dai giornalisti della tv e poi riportate dalle diverse testate. In particolare mi ha interrogato il titolo di un articolo di Giorgio Paolucci su Avvenire, “Dopo la Pentecoste. Nel giardino dei carismi”, riferito a quanto aveva assistito in piazza San Pietro. 
Il giubileo dei movimenti e il crollo della pratica religiosa
Come si concilia l’esplosione di entusiasmo delle comunità e dei gruppi ecclesiali con il crollo della pratica religiosa, soprattutto tra i cattolici qui in Occi...

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