Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Cultura

Intelligenza artificiale. «Costruire un mondo migliore, ma a quale prezzo?»

Intervista a Luciano Floridi, docente di filosofia ed etica dell’informazione a Oxford: «La tecnologia porterà sviluppo. Molti però resteranno indietro e dovremo occuparcene»

Solène Tadié
12/07/2017 - 4:00
Cultura
CondividiTwittaChattaInvia

epa06053951 A 'Bartifical Intelligence Carlsdroid' is seen on display during the Artifical Intelligence Exhibition and Conference (AI Expo) in Tokyo, Japan, 28 June 2017. The AI Expo is Japan's first trade show related to artificial intelligence (AI) with 110 exhibiting companies showcasing technologies and services related to AI. The show runs from 28 to 30 June.  EPA/CHRISTOPHER JUE

Intervista tratta dall’Osservatore Romano – «La tecnologia a nostra disposizione ci dà una leggera spinta verso il mondo migliore. Siamo davanti a un bivio in cui c’è una strada leggermente più facile da prendere. Ma è possibile che si prenda l’altra, ossia quella sbagliata». Così Luciano Floridi, docente di filosofia ed etica dell’informazione all’università di Oxford, riassume la questione delle sfide etiche che le rapide innovazioni dell’intelligenza artificiale pongono al nostro mondo. Su questo tema il filosofo è intervenuto il 6 luglio al convegno del Cortile dei gentili tenutosi all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, alla presenza del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la cultura. In quest’intervista concessa all’Osservatore Romano a margine dell’incontro, Floridi si sofferma sui grandi benefici che l’uomo potrà trarre da tali progressi tecnici, a patto di non cedere alla tentazione di credersi solo nell’universo.

Il Cortile dei gentili ha affrontato il tema dell’intelligenza artificiale (ia) con entusiasmo ma anche con grandi riserve. Nella sua relazione il cardinale Ravasi ha parlato del passaggio dall’“homo faber” all’“homo creator” che, insieme alla possibilità di superare i limiti biologici, fa nascere anche il rischio che l’uomo si creda così potente da sostituire Dio. Da laico esperto in intelligenza artificiale condivide queste preoccupazioni?
Dalla mia prospettiva laica, che non è alternativa ma è complementare rispetto a quella del cardinale Ravasi, ritengo che queste preoccupazioni siano del tutto giustificate. Sono anche moderatamente — questa è una parola importante — ottimista sulla possibilità di risolverle, ma ci vuole tanta buona volontà. Innanzitutto dobbiamo preoccuparci di questa nuova forma di agenti autonomi, in grado di apprendere da soli. In secondo luogo dobbiamo chiederci di chi sia la responsabilità di quello che sta succedendo. La risposta è semplice: è tutta nostra; è umana e resterà umana. L’ultima domanda è: saremo in grado di risolvere questi problemi? Penso di sì, però ci vuole l’impegno e l’intelligenza che abbiamo messo oggi in quest’incontro: la mia paura riguarda non tanto le difficoltà in sé, quanto il fatto che se ne sottovaluti l’importanza, che non si investa intellettualmente in questa direzione e quindi che qualche disastro si possa produrre. Solo dopo che ciò sarà avvenuto, si cercherà di correre ai ripari dicendo che avremmo dovuto pensarci prima. È già successo tante volte nella storia della vita umana: è successo con l’ambientalismo, col nucleare, con la schiavitù e i campi di concentramento. Abbiamo fatto degli errori orrendi, mostruosi, ma non serve arrivare a un completo e totale disastro per poi ripensarci. Questa volta ci stiamo ripensando in tempo. Solo così si potrà prendere la direzione giusta.

Molti filosofi cristiani vedono nell’emergenza della modernità rinascimentale anche l’espressione di una crisi dell’uomo e del suo rapporto con il creato: l’uomo è divenuto il centro dell’universo, arrivando a voler dominare la natura. Si può evitare che l’IA esasperi tale dinamica, divenendo invece un’opportunità per ripensare il nostro rapporto con la “casa comune” e con il creato?
Direi che siamo un po’ ambigui. Entrambe le alternative sono possibili. Forse la tecnologia a nostra disposizione ci dà una leggera spinta verso il mondo migliore. Siamo davanti a un bivio in cui c’è una strada leggermente più facile da prendere. Ma è possibilissimo che si prenda l’altra, ossia quella sbagliata. C’è una tecnologia che ci invoglia oggi a essere più altruisti, ma questo non vuol dire che lo saremo; che ci invoglia a essere più attenti alla natura, ma non vuol dire che lo saremo. Il punto che lei solleva mi sembra molto importante, quello della modernità dal Rinascimento in poi in un mondo che diventa sempre più secolarizzato. Nella mia prospettiva, è come se ci fossero due ingredienti, invece di uno soltanto. In un mondo completamente ateo, avviene una cosa bruttissima: l’umanità non è in grado di essere riconoscente a nessuno. È come se ci fosse una bellissima festa in cui tutto è perfetto, ma ci sono soltanto io. C’è poco da divertirsi. Nei momenti di gioia, non possiamo essere grati a nessuno. Manca l’ultima forma di alterità, che è quella di Dio. E questo l’ateo non lo capisce, non lo coglie completamente. Al contempo se ci sono soltanto io, mi posso davvero mettere al centro dell’universo? Da un lato si può dire «che bello ci siamo soltanto noi, allora dominiamo la natura, questo pianeta è un limone, lo spremiamo, ne creeremo un altro!». Quante volte sentiamo dire che si deve civilizzare e trasformare Marte perché questo pianeta sta per finire: ma così ci spostiamo e ne andiamo a consumare un altro. Sono cose catastrofiche. Lo stesso ragionamento è quello che ci dice che la vita non è tanto bella se siamo da soli in mezzo all’universo. Nell’assenza dell’altro c’è questo doppio problema: la mancanza di riconoscenza e l’intento costante di mettersi al centro. Ma noi al centro non siamo! Se ci poniamo invece in un contesto di fede, allora c’è un grande Altro, un’alterità totale che non è aliena ma che è legata a noi, e che ci permette anche di metterci in periferia. In questo modo possiamo essere partecipi della festa invece di comportarci come un teenager che pensa che la festa sia sempre la sua. Questi due vantaggi — e lo dico da laico, dunque dall’esterno — li trovo assolutamente cruciali per pensare il futuro. Mettendoci in periferia e provando riconoscenza nei confronti di qualcosa che ci è stato dato e che non è nostro è come se avessimo due strumenti fondamentali che ci insegnano come risolvere le presenti sfide. Due strumenti di cui avremo bisogno per non ricadere nei vecchi errori.

LEGGI ANCHE:

intelligenza artificiale chatgpt

ChatGpt e le altre Ai. Intelligenza si fa per dire

17 Marzo 2023
Partita a scacchi tra essere umano e intelligenza artificiale

Lo strano caso dell’intelligenza artificiale, che sa batterci ma non sa giocare

16 Marzo 2023

In un recente articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, lei scrive che l’IA sta passando da fantascienza a forza sociale. Ma come è possibile metterla oggi al servizio concreto della persona?
In molto contesti fantascientifici abbiamo piccoli robot che fanno le cose al posto nostro, meglio di noi. Oggi, ad esempio, le lastre sono lette meglio dall’ia che da un radiologo; l’operazione della cataratta viene eseguita da un robot e non invece dalla mano tremolante di qualcuno che magari, quel giorno, è un po’ stanco; esattamente come l’aereo viene pilotato e atterra meglio con un sistema artificiale piuttosto che da un pilota. Abbiamo robot su Marte che autonomamente raccolgono e mandano informazioni a noi qui sulla terra. Sono cose che da ragazzi negli anni Settanta vedevamo nei film di fantascienza in bianco e nero: eppure queste cose che sembravano allora assolutamente futuristiche oggi fanno parte del nostro quotidiano. Le aree interessate da questi benefici sono tre. La prima è la realizzazione di cose che non dovremmo fare noi, ma che dovrebbero invece fare i robot e l’intelligenza artificiale. Abbiamo trovato un modo per non lavare più i piatti, domani faremo tagliare i giardini, non c’è bisogno che lo facciamo noi. La seconda è il crollo dei costi di tante cose, come ad esempio i viaggi aerei divenuti molto più economici grazie alla digitalizzazione. In terzo luogo, direi che ci rimane ora da pensare l’impensabile, e cioè cose che noi fino a qui non abbiamo mai pensato di fare: sappiamo che le grandi possibilità tecnologiche ci permetteranno di fare cose magiche che non abbiamo ancora inventato. In questo contesto, tuttavia, è fondamentale riconoscere che cosa significa essere arrivati a una meccanizzazione dell’azione privata dall’intelligenza. Molti pensano che l’attuale contesto sia un matrimonio tra intelligenza e azione: in realtà invece si tratta del divorzio tra l’azione e l’intelligenza. Oggi il mio telefonino gioca meglio a scacchi di chiunque, eppure l’intelligenza non gli serve. Abbiamo creato una frattura tra queste due cose e la preoccupazione è grande.

A conclusione del suo intervento, ha detto che la società dovrà farsi carico dei costi immediati dell’IA. Cosa intende? Si pone in una prospettiva schumpeteriana di “distruzione creativa”?
Esattamente. Lei ha colto quello che intendevo tra le righe. Quando c’è una trasformazione socioeconomica così profonda e veloce, è quasi impossibile per la generazione attuale adattarsi allo stesso passo. Molti resteranno indietro. Dobbiamo assicurarci che chi resta indietro non sia la classe sociale che paga il costo di uno sviluppo meraviglioso. Chi verrà dopo di noi nella migliore ipotesi usufruirà di questo straordinaria invenzione umana, ed è bellissimo. Ma non è giusto che chi oggi si trova spiazzato in termini di perdita di ruolo, lavoro e reddito debba pagarne tutte le conseguenze. La civiltà ne trarrà beneficio e quindi è giusto che tutta la società si faccia anche carico dei costi che questo beneficio comporterà.

Quali categorie saranno coinvolte per prime?
Molti dei lavori che sono strutturati in termini di interfaccia. Si pensi a chi fino all’altro ieri faceva le fotocopie, a chi lavora in segreteria o chi controlla i biglietti all’aeroporto: sono tutti lavori che in realtà servono a mettere noi in connessione con la macchina o la macchina in connessione con noi. Sono lavori d’interfaccia, quindi sono destinati a sparire. È meglio che troviamo una soluzione.

Foto Ansa

Tags: diohomo faberintelligenza artificialeLuciano Floriditecnologia
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

intelligenza artificiale chatgpt

ChatGpt e le altre Ai. Intelligenza si fa per dire

17 Marzo 2023
Partita a scacchi tra essere umano e intelligenza artificiale

Lo strano caso dell’intelligenza artificiale, che sa batterci ma non sa giocare

16 Marzo 2023

ChatGPT. Per favore posso schiavizzarti per un mondo migliore?

29 Gennaio 2023
Pagamento contactless tramite smartphone

Così la pandemia ha dato un booster decisivo ai pagamenti hi-tech

23 Novembre 2022
Una madre di Pianello di Ostra, tra le località maggiormente colpite dall'ondata alluvionale che si è abbattuta sulle Marche provocando diversi morti

Perché leggiamo compulsivamente le brutte notizie?

24 Settembre 2022
Ragazzo smartphone

La sola cosa che può distogliere gli occhi dei ragazzi dallo schermo dello smartphone

1 Settembre 2022

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Non esiste un’Unione Europea unita contro un’Italia isolata
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist