In Ucraina i russi usano i missili ipersonici (che gli Usa non sanno intercettare)

Di Leone Grotti
02 Aprile 2022
Mosca avrebbe lanciato come avvertimento tre Kinzhal in battaglia, definiti da Putin «invulnerabili all'intercettazione». Anche la Cina dispone già di questa tecnologia, mentre Stati Uniti e paesi Nato sarebbero indietro nella progettazione
La Russia testa i missili ipersonici Kinzhal

La Russia testa i missili ipersonici Kinzhal

Quella russa in Ucraina non è soltanto una guerra di espansione. Serve anche all’esercito di Vladimir Putin per testare per la prima volta in battaglia i nuovi armamenti «senza rivali» che spaventano gli Stati Uniti e la Nato: i missili ipersonici Kinzhal, Zircon e Avangard.

La Russia usa in guerra i missili ipersonici

Come riferito dieci giorni fa dal ministero della Difesa russo, i Kinzhal sono già stati utilizzati in battaglia per colpire un deposito d’armi nella regione di Ivano-Frankivsk, un deposito di carburante vicino alla città meridionale di Mykolaiv e altri obiettivi. L’intelligence americana ne ha confermato l’utilizzo.

I missili ipersonici sono l’ultimo ritrovato dell’industria bellica mondiale e al momento sarebbero a disposizione soltanto di Russia e Cina, con Stati Uniti, Francia e Regno Unito che si trovano pericolosamente indietro nello sviluppo. La caratteristica di queste nuove armi dall’enorme capacità distruttiva (possono montare infatti testate nucleari) è che hanno una velocità almeno cinque volte superiore a quella del suono (più di Mach 5) e, a giudicare dalla preoccupazione del Pentagono americano, non sono attualmente intercettabili dai sistemi missilistici in dotazione ai paesi Nato.

Manovrabili e precisi come i missili da crociera, i missili ipersonici sono però anche molto più rapidi dei già velocissimi missili balistici.

Gli «invulnerabili» Kinzhal e Avangard

I russi hanno sviluppato due tipi di missili ipersonici: i Kinzhal (o Zircon), missili balistici che possono bruciare in breve tempo una distanza di 1.500 km a una velocità superiore di dieci volte quella del suono. Possono montare anche testate nucleari e sono designati per essere lanciati da cacciabombardieri.

I più pericolosi sono però gli Avangard, hypersonic glide vehicles che vengono lanciati nell’atmosfera come missili balistici intercontinentali tradizionali, ma che si staccano dal vettore mentre stanno ancora salendo, rientrano verso terra con la velocità di un missile balistico e possono ancora percorrere migliaia di chilometri con la possibilità di essere nel frattempo manovrati. Putin ha definito questo missile «invulnerabile all’intercettazione». La Cina ha testato con successo un proprio prototipo nel 2021, come rivelato in esclusiva dal Financial Times, cogliendo di sorpresa l’esercito americano, che al momento ne sarebbe sprovvisto.

L’avvertimento agli Usa e a Biden

I missili ipersonici sono stati utilizzati dalla Russia in un contesto reale di battaglia in Ucraina non tanto, probabilmente, perché servissero davvero a colpire un preciso obiettivo, ma per lanciare un avvertimento agli Usa. Gli Stati Uniti e i paesi europei, infatti, non disporranno di una reale difesa contro questi missili prima del 2024.

È forse anche questo il motivo per cui il Pentagono e il segretario di Stato Anthony Blinken hanno cercato di frenare e spegnere sul nascere le polemiche innescate dalle parole di Joe Biden contro Putin.

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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