I nostri omaggi al Principe Renzi. Con l’augurio di ritrovare presto un’opposizione

Di Luigi Amicone
02 Giugno 2014
Un centrodestra forte e serio sarebbe anche il miglior antidoto contro il rischio di farsi metabolizzare dal "partito-Stato" Pd

renzi-elezioni-opposizione-tempi-copertinaLa mattina del dì seguente alla festa, lunedì 26 maggio, abbiamo visto la nostra tabaccaia preferita tirare un sospiro di sollievo a nome di tutto il popolo italiano. In fondo, anche di quelli che han pensato bene di restare fedeli all’orso Bubu (o al Babau) Grillo. «È andata bene così», ha sbottato la signora Amarcord sforcando gli occhiali e alzando la testa da una pagina di giornale. «Non se ne poteva più». Suppergiù la frase sintetica della conversazione improvvisatasi tra gli avventori è stata questa: «Aria ragazzi, aria, abbiamo bisogno di lavorare non di sfasciare, come quello lì che voleva toglierci pure l’Expo visto tutto il lavoro che c’è in giro».

E infatti, comunque la si pensi, c’è da ringraziare quella faccia lì di Matteo Renzi, che con positività e simpatia, procurandosi la travolgente fiducia che si è vista alle urne, ha tenuto botta a un negromante avaro e bilioso che senza il minimo senso di giustizia ha creduto di rifare l’Italia in quattro e quattr’otto incantando la folla e spingendola a farsi forca, sbirraglia. Respinto con perdite Grillo (che resta una ferita aperta con il suo 21 per cento), ora si tratta di passare dalle promesse ai fatti. Il ragazzo ne è perfettamente cosciente. È stato investito dagli elettori di una responsabilità enorme, oltre che di un grande onore, nel compito di guidare l’Italia fuori dall’immobilismo mentale e di sistema (politico, sociale ed economico). E questo deve fare: condurre il paese fuori dalle secche e fuori dalla logica dell’Europa germanizzata fin qui riecheggiata in tutte le sacche di povertà, miseria, devastazione delle società europee sottoposte alla cura di una ex Ddr con spirito dogmatico, austero e calvinista.

Respirati l’ossigeno dalle urne, la bella sorpresa e quindi l’ennesima conferma della creatività antipecorona italiana (notevole anche la Le Pen, ma in Francia una “reazione” era nell’aria, erano finiti in una bolla di follia da mondo rovesciato con la raffica di leggi zapateriane del megavanesio quanto scarso Hollande), non resta che augurare al confermato Principe moderazione e saggezza. Decisione e senso di giustizia (dunque, per prima cosa, dovrebbe finalmente riformare la giustizia e ridimensionare il potere scassatutto dei giustizieri). Ha già detto lui che non rinuncerà all’apporto dei “diversi” dal Pd (gli Ncd Lorenzin, Alfano e Lupi, la confindustriale Guidi, la montiana Giannini) che ha sin qui tenuto in ruoli di grande rilievo nel suo governo di sostanziale monocolore Pd. Soprattutto, ha già confermato a Silvio Berlusconi il ruolo di interlocutore e interpares per i cambiamenti istituzionali ormai divenuti indispensabili per rifondare uno Stato nemico dei cittadini a cominciare dalla testa delle sue corporazioni.

D’altra parte, quando ci chiediamo “e adesso chi farà l’opposizione?”, non è che solleviamo la questione in astratto, per mera faziosità di bottega o sudoku giornalistico. È perché un’opposizione forte e seria è anche il miglior antidoto, per il Principe, per chi sta al governo, a non farsi prendere la mano dalla mera ambizione, dalla forza di un potere poggiato su un granitico 40 per cento (del 57 per cento, ad oggi, degli italiani, don’t forget). A non farsi prendere dal “partito Stato”.

@LuigiAmicone

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6 commenti

  1. mike

    renzi ha preso molti voti di gente che per anni ha votato prima DC poi PDL/FI. l’impressione è che non abbiano solo inciso gli 80 euro ma anche poter evitare le cosiddette leggi zapateriane come sono definite. infatti renzi pare un democristiano (e lo è infatti iniziò con la margherita se sono ben informato) ed il pd per ora non è il pd. sennò già avremmo leggi per le nozze gay e contro l’omofobia. finora la grande opposizione a ciò l’ha fatta, oltre che il pdl, il pd. insieme m5s e pd hanno i numeri per fare leggi che a guardare la carte vorrebbero entrambi. ma così non è stato. e questo perché buona parte del pd, quella cattolica, si è opposta. la gente lo ha capito ed ha votato il pd dove poi c’era renzi. altrimenti non capisco perché certe leggi in italia non si fanno pur essendoci due partiti, pd e m5s, che in teoria le vogliono ed insieme hanno il 56%. non che certe leggi le voglia anche io ma era per fare una constatazione di quanto appare evidente. spero di non essere smentito dai fatti ma credo che chi vuole evitare certe cose in italia deve tenersi stretto renzi, che se va via dal pd col cavolo che il pd ri-prende il 40%. e deve pure sperare che non ci sia opposizione. e che l’unica che un po’ c’è, il m5s, vada via dalla scena politica.

  2. Controcorrente

    O Fitto e perdere il Nord già consegnato alla Lega nelle Elezioni Regonali.
    O Salvini e perdere L’Italia per sempre.
    Nessun politico del cdx ha le palle che ha avuto Renzi (nell’ eliminare i vecchi comunisti nel giro di 2 anni)
    nessuno può sostituire Berlusconi perchè sono solo dei zerbini.

    1. Giannino Stoppani

      Hai ragione, ma siccome per questioni territoriali io ho presente molto bene la situazione, devo precisare che 1) Renzi non ha in dotazione palle, ma una monumentale faccia di tolla, e che 2) il suo personaggio è stato creato a tavolino e dotato dei quattrini di dubbia provenienza necessari per vincere campagne elettorali basate sulla fuffa.
      Inoltre:
      1) che la sinistra ha le primarie
      2) la sinistra ha prodotto un Berlusconi 2 che piace anche a gente di centrodestra (che lo ha votato alle suddette primarie).
      3) Può anche darsi che l’idillio tra questi moderati disorientati e Renzi duri quanto quello con Grillo.

      1. Giuseppe

        Hai ragione su tutta la linea, Giannino.
        Aggiungerei al tuo primo elenco anche:
        3) è un “cattolico adulto”, che fa finta di ispirarsi alla dottrina sociale della Chiesa, e per questo trova – per il momento – il consenso della CEI (vedi gli smaccati e adulatori editoriali di Avvenire dei giorni successivi alle elezioni; in realtà se ne sbatte apertamente di tutto ciò che sta a cuore ai cattolici;
        4) per adesso è riuscito a infinocchiare vescovi, preti e cattolici in genere; ma prima o poi i veri contenuti verranno fuori (reato di opinione sull’omofobia, eutanasia, mancato sostegno alle famiglie, scuola sempre più monopolio di stato, massacro delle autonomie locali, nessuna idea per il rilancio economico, e fuffa varia) e, allora, saranno cxxxi amari, e purtroppo per tutti noi.

    2. beppe

      controcorrente, l’Italia è già persa. strozzata dall’euro, affondata da un’immigrazione senza senso, divorata dai parassiti ( che tra poco resteranno senza più niente da mangiare ). un’analisi lucida e spietata di quello che sta accadendo ora Bossi l’aveva fatta nel lontano 1999. apri gli occhi finchè sei in tempo.

      1. Controcorrente

        Gli occhi li ho ben aperti, però ho fatto molta fatica ha trovare un politico di cdx che mi poteva rappresentare in Europa (alla fine uno l’ho trovato, ma non è stato eletto),per non votare Renzi.

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