«I musulmani devono scegliere tra islam e Francia». Condannato

Di Redazione
09 Maggio 2018
Lo scrittore conservatore Eric Zemmour condannato per le sue opinioni espresse durante una trasmissione. Aveva detto che «la Francia vive da trent’anni un’invasione»



Condannato «per provocazione all’odio religioso». Secondo i giudici della corte d’appello del Tribunale di Parigi le sue affermazioni sono «rivolte ai musulmani nel loro insieme e costituenti un’implicita esortazione alla discriminazione». Stiamo parlando del giornalista e scrittore francese Eric Zemmour, firma del Figaro, noto in Francia per le sue dure prese di posizione contro l’islamizzazione del paese. Zemmour è stato condannato a pagare una multa di 5.000 euro, più 3.000 euro di spese legali, più un euro da versare simbolicamente all’associazione “Capjpo Euro-Palestine” che lo aveva denunciato.
«L’ISLAM MODERATO NON ESISTE». Zemmour è stato trascinato una decina di volte in tribunale, sempre a causa delle sue opinioni. Conservatore, saggista di successo, è “colpevole” di avere espresso i propri pensieri durante una trasmissione andata in onda il 6
 settembre 2016 sulla rete France 5. Fu in quell’occasione che disse che, a suo parere, sarebbe necessa
rio «che i musulmani scegliessero tra islam e Francia», perché «la Francia vive da trent’anni un’invasione» come si può vedere «nelle innumerevoli periferie francesi, dove molte ragazze sono velate e in questi luoghi si sta giocando una lotta per islamizzare un territorio. È una jihad». Sempre durante la trasmissione, Zemmour aveva affermato che «il jihad è un dovere religioso», che «i musulmani considerano i jihadisti come buoni musulmani» e che «l’islam moderato non esiste».
Foto Ansa

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