I grillini se li tengono i 10 mila euro al mese o no? «Impossibile fare il parlamentare con 2500 euro»
I grillini se li tengono i soldi della diaria o no? La questione s’ingarbuglia dopo che Repubblica (e oggi anche il Fatto ci pesta giù duro) ha rivelato, accedendo a un forum interno dei parlamentari M5S, che, dopo sondaggio, la maggioranza di loro ha votato per tenere nelle proprie tasche gli oltre 8 mila – il Fatto scrive 10 mila – euro mensili della diaria che (legittimamente) spettano loro. «Nel regolamento firmato prima dell’elezione – spiega Repubblica – era scritto che i parlamentari avrebbero tenuto solo 5mila euro lordi (2500 netti) dei 10mila dell’indennità di carica, insieme a diarie e rimborsi vari (che calcolando per difetto, tra spese per il mantenimento a Roma, collaboratori, taxi e telefono ammontano a 8.440 euro). C’era però l’obbligo di rendicontare tutto, e qui la prescrizione rimaneva ambigua: quello che non si documenta va restituito oppure no?».
L’aspetto interessante della vicenda è evidenziare il cortocircuito di un partito che, dopo aver incentrato la propri campagna mediatica contro i privilegi della Casta, oggi si ritrova dentro un labirinto da cui non sa più come uscire. E, giusto per aumentare la confusione e lo sconcerto dei grillini, l’attacco viene sferrato non dalla stampa berlusconiana notoriamente “nemica” ma da quotidiani simpatetici (soprattutto Il Fatto).
IL COMPLOTTO. I parlamentari 5 stelle, da parte loro, negano tutto e gridano al complotto. Vittorio Crimi ha messo sul blog di grillo un video intitolato “Il giornalismo del nulla de La Repubblica“. Altri eletti come Roberto Fico denunciano la stampa che vuole «screditare il Movimento, per metterci contro Beppe Grillo e viceversa». Tutti negano, tutti spiegano che quei soldi i grillini non li terranno in tasca.
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GRILLO PREPARA LA GOGNA? Il problema, però, è che i grillini sono vittime loro stessi del metodo che hanno usato fino a ieri con tutti gli altri. Infatti la rete – la mitica rete democratica – se ne fotte delle loro scuse e li tempesta di insulti e richieste di dimissioni. I giornali, ora che il loro appeal sta calando, li mollano e riportano le voci di corridoio di gente che presto smentirà dichiarazioni come questa: «Impossibile fare questo lavoro con 2500 euro al mese»; «ma lo sai cosa vuol dire vedersi accreditare 20mila euro tutto d’un colpo? Qui c’è gente che non aveva un lavoro! Cominci a pensare che devi rifarti il guardaroba perché non hai i vestiti adatti ai nuovi posti che frequenti, poi c’è da rifare anche quelli di mogli e mariti… non ne esci più»; «per me siamo solo all’inizio su questa vicenda dei soldi scoppieranno altri casini».
Secondo Il Fatto adesso Grillo scenderà a Roma con Gianroberto Casaleggio per «preparare la gogna» contro i grillini “traditori”.
Insomma, erano arrivati al grido «vi conteremo anche le caramelle», e adesso passano le loro giornate a discutere di scontrini, rimborsi, mutui, diaria e via almanaccando. Chissà, se quando avranno finito la rendicontazione, si ricorderanno che sono lì per fare delle leggi.
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5 commenti
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Ieri sera al programma “Quinta colonna” in piazza c’era un 24enne grillino (non ho capito se era un semplice elettore o iscritto al partito)…il giornalista sul posto gli chiede cosa ne pensasse dello stipendio che ancora non si sono dimezzati; la risposta è stata più o meno questa: “e ma il Movimento è un partito ancora giovane, certi ideali ancora non sono ben radicati nelle persone, perfino nei parlamentari stessi”…a quel punto Del Debbio lo fulmina in un’istante: “ma mi scusi, cosa c’è da radicare per dimezzare uno stipendio? lei è un ragazzo intelligente e ha una buona dialettica, ma non faccia il furbo con me”.
Di risposta il ragazzo sorride…a quanto pare nulla di nuovo sotto il sole. E lo chiamano il nuovo che avanza.
Ah beh Quinta Colonna, peggior programma non esiste, forse peggio di Porta a Porta
Concordo, ma ciò non toglie che la bassezza dei grillini si palesi anche in pessimi programmi.
Il sospetto che il numero 5 di M5S si riferisca al QI medio degli aderenti è sempre più forte.
Che senso ha imporre la rendicontazione analitica delle spese se non è finalizzata alla restituzione di quanto non utilizzato?
Che si risparmiassero la rendicontazione a questo punto