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La preghiera del mattino

Conte sarà pure ridicolo, ma guai a sottovalutarlo

Di Lodovico Festa
06 Marzo 2024
Le battutacce sull’Ucraina che squalificano il leader del M5s e i punti di forza che costringono a prenderlo sul serio, dal rapporto con Landini, D’Alema e Prodi alla debolezza di Elly Schlein. Rassegna ragionata dal web
Il presidente del M5s Giuseppe Conte con la segretaria del Pd Elly Schlein
Il presidente del M5s Giuseppe Conte con la segretaria del Pd Elly Schlein (foto Ansa)

Su Linkiesta Francesco Cundari scrive: «Difficile dire se sia peggiore la comicità involontaria di quando Giuseppe Conte dichiarava che “la difesa è legittima, ma non il contrattacco”, e che pertanto all’Ucraina non si dovevano inviare “armi offensive” ma solo “difensive” (probabilmente pensava a elmi, scudi e armature) o sia peggiore il dileggio della battuta preparata per la tv, pronunciata martedì sera su La7: “Il modo migliore di aiutare Zelensky e la popolazione ucraina anzitutto è di dirgli che qualche volta può mettere anche abiti civili”. Difficile, ma non impossibile. Basta pensarci un momento per capire che la peggiore è di gran lunga la seconda. La prima affermazione, tutto sommato, corrisponde al solito modo cinico e vile con cui tanta parte della politica italiana assolve le proprie responsabilità e al tempo stesso cerca di scaricarne il peso con qualche gioco di parole: al tempo in cui il Movimento 5 stelle sosteneva ancora il governo Draghi, la disputa sulle “a...

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