

MINACCE E LUPI SOLITARI. Se da un lato, dunque, si prendono tutte le precauzioni possibili per evitare problemi (sono stati alzati i livelli di allerta), dall’altro, scrive il Corriere, si cerca di valutare l’attendibilità delle minacce jihadiste. Ad esempio «nessuna attendibilità viene data dagli analisti alla notizia rilanciata dal quotidiano britannico Daily Telegraph che pubblica documenti compilati da Abu Arhim al Libim, ritenuto uno dei leader dell’Isis secondo il quale “grazie alla vicinanza della Libia con gli Stati crociati” i jihadisti potrebbero “utilizzare e sfruttare in modo strategico i tanti barconi di immigrati per colpire le compagnie marittime e le navi dei Crociati”. Gli esperti ritengono che si tratti di pura propaganda, escludono che i terroristi possano confondersi tra i disperati che tentano di raggiungere l’Europa, mentre continuano ad avvalorare l’ipotesi che i fondamentalisti utilizzino i flussi proprio per mettere in ginocchio l’Europa anche provocando divisioni tra gli Stati della Ue che devono gestire l’emergenza».
Il timore dei nostri servizi segreti riguarda più che altro i cosiddetti “lupi solitari”, persone già presenti sul nostro territorio che, per emulazione e ideologia, si mettano in testa di compiere attentati.
L’ottimismo di Scaroni deriva dal fatto che la Libia è un paese piccolo, con sei milioni di abitanti e con grandi risorse: «Anche con i prezzi del petrolio a 50 dollari al barile, tutti i libici potrebbero vivere di rendita. Non è un problema di sopravvivenza. Quindi credo che alla fine il buon senso prevarrà. Poi, i due fratelli maggiori della Libia, l’Egitto e l’Algeria, vedono come la peste uno stato jihadista alle porte di casa e faranno di tutto per evitarlo». L’Egitto di Al Sisi, in particolare, è la forza su cui fare affidamento sia perché ha un esercito preparato sia perché «non tollera i Fratelli musulmani, figuriamoci l’Isis».
Anche per Scaroni il problema della sicurezza europea dipende soprattutto dalla capacità di prevenire gli attentati dei lupi solitari: «La minaccia terroristica? L’Europa ce l’ha soprattutto in casa. Finora la maggior parte degli attentati è stata compiuta da militanti islamici che vivono qui da anni. Il problema ce l’abbiamo, per esempio i continui sbarchi di immigrati sulle coste italiane, ma non credo sia quello il canale usato dal terrorismo».
MORTO GHEDDAFI , CON CHI SI PARLA? A proposito di Gheddafi, Scaroni dice che il Colonnello era «particolarmente odioso e crudele. Ha fatto soffrire il suo popolo. Difendere Gheddafi per me è impossibile». Sta di fatto che la situazione è stata gestita in malo modo: «Quando è stato tolto il tappo Gheddafi – spiega Scaroni -, sono esplose le rivalità tra le province e le varie tribù, a cui si sono aggiunti i Fratelli musulmani e oggi addirittura l’Isis. Tutto questo è stato aggravato dalla legge emanata nel 2012 che impedisce a tutti quelli che hanno avuto a che fare con Gheddafi di ricoprire ruoli pubblici. Gheddafi è stato il dittatore assoluto della Libia per più di 40 anni. Hitler per 13 anni, Mussolini 20. Parliamo di una dittatura dalla lunghezza incredibile. Se uno esclude la gente che è entrata in contatto con lui, a chi si rivolge? A persone che erano esuli all’estero e che rientrati erano stranieri in patria. Quindi chi ha alzato la testa? I capi tribali, per carenza di leadership».
Foto Eni e Stato Islamico da Shutterstock
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La situazione libica è lo specchio delle fallimentari politiche estere di usa, gb, francia ,germania e purtroppo della nostra Italia ! I governi occidentali puntano tra sempre sui cavalli sbagliati per quanto riguarda gli alleati nel mondo arabo_islamico (FM , “ribelli” anti Assad, ecc) e distruggono quei pochi regimi (Libia, Iraq,ecc) che invece, pur con tutti i loro difetti, possono essere degli interlocutori contro il terrorismo islamista.Anche il governo del generale egiziano Al Sisi non suscita entusiasmo, perche i nostri politici preferivano il fondamentalista Morsi
Se Scarone (ottimo manager italiano forse uno dei migliori, certamente meglio di tanti capitalisti senza capitale) ha detto cosi significa che ha gia’ ottenuto la promesse di importanti furniture in Libia grazie alla tribu’ libica sostenuta da Al Sisi. Insomma, non serve aver fatto la Bocconi per fare 1+1 no ?….