Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Cosa spinge Hasna e i ragazzi dell’Isis a perdere la propria vita per prendersi quelle degli altri?

La giovane passata in pochi mesi dai jeans al terrorismo. E il commissario fuori servizio morto al Bataclan per indicare a sconosciuti la via d'uscita

Alfredo Mantovano
30/11/2015 - 3:00
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

hasna-ait-boulahcen-parigi-ansaPubblichiamo la rubrica di Alfredo Mantovano contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)

Hasna Ait Boulahcen, 26 anni, passa in pochi mesi dai jeans, dall’alcool oltre misura, dalle immagini di sé stessa nella vasca da bagno coperta solo da schiuma e fatte girare sui social, all’appartenenza a un gruppo terroristico, fino al capolinea: il corpo squarciato dall’esplosivo del compagno al suo fianco al momento del conflitto con i poliziotti parigini.

Guardiamo quei fotogrammi, alla ricerca di una logica che li leghi: Hasna non è nata né cresciuta in un campo profughi in Medio Oriente, né è venuta fuori da un villaggio dell’Afghanistan, mandata a compiere una missione nell’odiato Occidente. È una giovane che fino a non molto tempo fa si mostrava con cappelli da cowboy e non sembrava conoscere regole o imposizioni; l’ultima fotografia la immortala col velo nero: le sole parti del corpo visibili sono gli occhi e due dita a forma di V.

LEGGI ANCHE:

Talebani controllano le strade di Kabul in Afghanistan

L’Afghanistan dei talebani compie un anno. «La gente è disperata»

15 Agosto 2022
Manifestazione in Francia nel 2020 contro il terrorismo islamico dopo l'uccisione di Samuel Paty

È il jihadismo l’ideologia terrorista più pericolosa d’Europa

11 Agosto 2022

Prima di morire è difficile che abbia avuto il tempo di imparare a memoria i versetti del Corano, come invece fanno tante sue coetanee nelle terre dominate dall’islam: ha trascorso più tempo ad ascoltare la satanica musica occidentale che la confortante parola del Profeta. E poi che è successo? Domandarselo non vale solo per capire un percorso individuale di morte, ma pure per chiedersi per quanti altri ragazzi questo percorso è in svolgimento nelle strade delle nostre città, nel condominio a fianco al nostro, nel quartiere in cui viviamo.

Sarà interessante conoscere i profili dei terroristi rimasti uccisi dal loro stesso esplosivo o negli scontri con la polizia. Probabilmente sarà necessario operare delle distinzioni: a Parigi la mente delle operazioni finora individuata è Abdelhamid Abaaoud, belga di origini marocchine fuggito in Siria nel gennaio del 2015 e ucciso nel blitz di Saint-Denis il 18 novembre; un’intervista ad Abaaoud (nome di battaglia Abu Umar al Baljiki) compare sul penultimo numero di Dabiq, l’elegante rivista dell’Isis, e ciò conferma il rilievo del personaggio nella galassia terroristica. Ma il profilo degli altri, di alcuni dei quali non si conosce ancora il nome, è così qualificato? O si avvicina a quello dell’ex cowgirl?

La miscela sembra composta da professionisti del terrore e da aggregati dell’ultim’ora; mentre è chiara la dinamica perversa che fa emergere figure come Abaaoud, qual è la molla che spinge giovani come Hasna ad abbandonare la propria vita e a perderla facendosi esplodere? Da un lato vi è il potere di suggestione dell’Isis: nonostante non sia in sé invincibile, e anzi abbia subìto e subisca dei colpi pesanti, esercita un fascino non da poco, funzionale al reclutamento. Dall’altro vi è il nulla che si respira nelle città occidentali, l’incapacità di capire la propria storia e il proprio ruolo, che si traduce nell’incapacità a ricevere qualcosa che dia senso all’esistenza.

Il commissario fuori servizio
Arnaud Beldon, 38 anni, commissario di polizia. Venerdì 13 non è in servizio e accompagna la fidanzata al concerto del Bataclan. Viene colpito dalle raffiche di mitra, è ferito gravemente ma, rendendosi conto di quel che accade, urla con tutta la forza che gli resta che vi è un attacco in corso; con incredibile sangue freddo, grida indicando a chi è intorno a lui quali sono le vie di fuga. Quando il teatro viene liberato, è trovato a terra in mezzo al sangue che continua a balbettare nell’incoscienza quelle indicazioni che hanno salvato tanti.

Hasna dapprima riempie le sue giornate di banalità, poi sente un richiamo forte e non resiste alla tentazione di fare qualcosa di devastante, che la faccia uscire da quel nulla, e semina la morte per gli altri e per sé. Arnaud adopera le sue energie, anche quando non ci sono più, per la vita di chi neanche conosce.

Di fronte a un’aggressione che finora non ha conosciuto una reazione di Stati, coalizioni e istituzioni degna di questo nome, quel balbettio che prosegue nonostante tutto, ci indica non solo la via d’uscita da un teatro assediato, ma che per farcela sarà necessario metterci tutto noi stessi.

Tags: Alfredo MantovanoBataclanIsisparigistrage parigiTerrorismo Islamico
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Talebani controllano le strade di Kabul in Afghanistan

L’Afghanistan dei talebani compie un anno. «La gente è disperata»

15 Agosto 2022
Manifestazione in Francia nel 2020 contro il terrorismo islamico dopo l'uccisione di Samuel Paty

È il jihadismo l’ideologia terrorista più pericolosa d’Europa

11 Agosto 2022
Ayman al Zawahiri, durante un messaggio diffuso in occasione dell'anniversario degli attacchi agli Stati Uniti dell'11 settembre 2001

La morte di Al-Zawahiri, il Trotskij di Al Qaeda

2 Agosto 2022
La chiesa di San Francesco Saverio a Owo, Nigeria, dopo l’attentato nel giorno di Pentecoste

«Da noi i terroristi islamici non avranno la guerra che vogliono»

27 Luglio 2022
Manifestazione per la legalizzazione della marijuana

“Cannabis e legalizzazione: le ragioni del no”

9 Luglio 2022
Distribuzione piantine di marijuana a Torino per campagna pro cannabis legale

Cannabis: le ragioni del no alla legalizzazione. Un convegno a Milano

4 Luglio 2022
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Sylvie Menard eutanasia
Salute e bioetica

Non è l’eutanasia la risposta al dolore di chi è ammalato

Redazione
8 Agosto 2022

Altri video

Lettere al direttore

I giornalisti nella sede del PD prima della conferenza stampa per discutere i risultati delle amministrative a Roma, 13 giugno 2022

Volete un’indicazione di voto? Mai a sinistra

Emanuele Boffi
1 Agosto 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Il centro è troppo ristretto per diventare l’ago della bilancia
    Lodovico Festa
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il cardinale Jozef Tomko, collaboratore di sette papi
    Angelo Bonaguro
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Che cosa spinge i soldati ucraini a dare la vita in guerra?
    Rodolfo Casadei
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Pian della Tortilla, Novella degli scacchi, Le campane di Nagasaki
    Miber
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il samizdat slovacco che parlò di Cl negli anni Ottanta
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Amici e lettori in Sardegna, sabato a Sassari si ricorda Luigi Amicone

11 Agosto 2022
Lenzuola bianche stese ad asciugare al sole
Foto

Il profumo del sole

1 Agosto 2022
Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist