La preghiera del mattino (2011-2017)
Conosci Faruk? L’ennesima campagna pubblicitaria fallimentare del Pd
PERMALOSITÉ. In questi giorni parlare con Nicolas Sarkozy della tripla A perduta (…) è un esercizio difficile. Al presidente francese dà così tanto fastidio affrontare – soprattutto in pubblico – la questione del declassamento, che il vertice di Roma previsto per venerdì 20 gennaio è rimandato a febbraio «su richiesta francese».
Stefano Montefiori, Corriere della Sera
ANDREA. Com’è naturale, parlare di «maggioranza politica» per Pd e Pdl non è indolore. Tutt’altro, come ha capito a sera lo stesso Casini rifugiandosi nell’ironia: «Non si può chiamare “maggioranza politica”? Chiamiamola “Andrea”!».
Paola Di Caro, Corriere della Sera
TUTTO IL MONDO È CORTINA/1. A scorrere il dettagliato elenco sui redditi medi dei lavoratori autonomi che il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia ha messo in rete ieri, si ha l’idea di un paese poverissimo, dove i cittadini lavorano per il gusto di farlo e non per portare a casa un qualche guadagno. Un paese, dove, sotto ai notai, ai farmacisti e ai medici, categorie privilegiate, si agita una plebe cenciosa di tassisti, noleggiatori, orafi, sarti, costruttori di barche, ristoratori, negozianti di scarpe, pellicciai, gestori di stabilimenti termali o balneari, albergatori e baristi, che non riesce ad arrivare alla fine del mese.
Eduardo Di Blasi, il Fatto quotidiano
TUTTO IL MONDO È CORTINA/2. I militari delle Fiamme gialle, su 252 esercenti, hanno contestato 152 violazioni fiscali, quasi esclusivamente per mancata emissione di scontrino o ricevuta fiscale.
Stefano Caselli sui controlli della Finanza nei giorni scorsi a Roma, il Fatto quotidiano
TUTTO IL MONDO È CORTINA/3. Siamo stati nei negozi del centro storico tra i negozi di lusso, ma non solo. In zona Prati la clientela è prevalentemente composta da borghesia medio-alta, viale Marconi è un po’ più popolare, Ostia e la Provincia non sono certo roccaforti del lusso. Il fenomeno dell’evasione fiscale, purtroppo, è assai trasversale.
Il comandante provinciale della Gdf di Roma sui controlli dei giorni scorsi nella capitale, il Fatto quotidiano
COMPLIMENTI. Sono abusivi e inoltre «imbrattano, non sono ecologici, sono brutti» aggiunge Alicata (Cristina, ndr), che chiede «scusa alla città».
Federico Mello sulla campagna pubblicitaria “Conosci Faruk?” per il tesseramento del Pd, il Fatto quotidiano
ERA MEGLIO LA SOLITA GNOCCA. Il deputato Pd Roberto Giachetti su Facebook racconta che aveva pensato inizialmente che si trattasse di una «pubblicità per cuori solitari». Poi «scopro, ma stento a crederci, che si tratta della campagna di tesseramento del mio partito…».
Federico Mello sulla campagna pubblicitaria “Conosci Faruk?” per il tesseramento del Pd, il Fatto quotidiano
CENTRO. A guardar bene queste campagne hanno un filo comune: non esprimono contenuti politici, ma frasi ugualmente buone per un’agenzia di viaggi, un discount o un partito di centro.
Federico Mello sulla campagna pubblicitaria “Conosci Faruk?” per il tesseramento del Pd, il Fatto quotidiano
UNA STRAGETTA NON CE LA METTI? Da 17 anni (Formigoni, ndr) galleggia su una schiuma di faccendieri, appalti, società corruttrici, ville abusive, buchi di bilancio, false fatturazioni, finanziamenti illeciti, reati contro il patrimonio, bancarotte fraudolente…: un’orgia affaristica dentro la sua Regione Lombardia dove fanno capolino anche la ’ndrangheta e la criminalità organizzata.
Francesco Merlo, la Repubblica
COL DOVUTO DISPREZZO/1. La regione italiana, che il luogo comune identifica come la culla della modernità e dell’efficienza, sempre più si rivela coma la Padania gretta delle tangenti, ma anche di quella estetica micragnosa, da “tinello marrone” direbbe Paolo Conte.
Francesco Merlo, la Repubblica
COL DOVUTO DISPREZZO/2. E la Lombardia, la sua Lombardia, al di là delle responsabilità penali di Formigoni, sempre più somiglia maledettamente alla Sicilia, alla Calabria, alla Campania, al Sud delle clientele e delle parrocchie.
Francesco Merlo, la Repubblica
MERLO DIREBBE A NAPOLI. Ieri, come tutti hanno potuto constatare, in alcune zone del centro (di Milano, ndr) sembrava di essere a Zurigo.
Ugo Savoia sull’introduzione dell’Area C, Corriere della Sera
A PARTE BERLUSCONI. Davvero c’è un solo responsabile della catastrofe? (…) Bisogna avere il coraggio di dirlo: se la tragedia della “Costa Concordia” deve insegnare qualcosa a questo paese (e a tutti noi) non può essere solo la favola feroce e consolatoria del capro espiatorio, il pericolo pubblico, il matto solitario che libera con la catarsi della sua colpa le coscienze e le responsabilità di ognuno.
Luca Telese contro «la favola dell’unico colpevole» nel naufragio del Giglio, il Fatto quotidiano
UN CAPRO PER TUTTE LE STAGIONI. Il peggiore: Berlusconi. Voto: 3. Non si prepara un derby mercanteggiando su Pato e/o su Tevez. Meno che mai dettando la formazione sbagliata (Boateng mediano) a un allenatore confuso.
Giancarlo Padovan nelle pagelle del derby Milan-Inter, il Fatto quotidiano
TI AMO COMPAGNO/1. Noi stimiamo Eugenio Scalfari, anche quando ci chiama «editorialisti qualunquisti, demagoghi».
Marco Travaglio, il Fatto quotidiano
TI AMO COMPAGNO/2. «Il Fatto è tornato ad attaccare, con i consueti toni inquisitori, i giornali che usufruiscono del finanziamento pubblico. Tra gli smemorati colleghi del Fatto ce ne sono molti che fino a poco fa si battevano in difesa dei giornali «imbottiti di soldi pubblici» e altri che ci lavoravano tranquillamente senza porsi alcun problema di coscienza». Subito sotto, il giornale (l’Unità, ndr) ripubblica l’appello in difesa del finanziamento pubblici firmato nel 2006, tra gli altri, anche da Antonio Padellaro: oggi alla guida del Fatto, allora direttore di un’Unità che aveva tra i suoi collaboratori anche Travaglio.
Un corsivo dell’Unità di ieri ripreso dal Corriere della Sera
TI AMO COMPAGNO/3. Francamente non mi dispiace essere definito corazziere del Quirinale dai gendarmi di Di Pietro.
Emanuele Macaluso, direttore del Riformista, contro Marco Travaglio e il Fatto quotidiano
SOGNA LORIS, SOGNA. La tv di Stato sta discutendo il nuovo piano industriale, mi auguro non sia fatto solo di tagli, ma di investimenti in nuovi mezzi di ripresa che possano trasformare il pachiderma Rai in gazzella.
Loris Mazzetti, il Fatto quotidiano
LA FAMOSA SORPRESINA. La rivincita del terzo sesso. Sono trentamila i transgender italiani. Rappresentano l’avanguardia del movimento per i diritti e le libertà sessuali. (…) Sono testimoni di un cambiamento che potrebbe avere risvolti sociali imprevedibili.
Titolo e sommario della Repubblica
PREMIO CHISSENEFREGA. In che cosa Comunione e Liberazione si distingue così nettamente da altre esperienze cristiane? (…) Cerco di capirlo, senza riuscirci, da una trentina d’anni.
Michele Serra, la Repubblica
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