Cinema, incassi in crescita, ma solo grazie a Zalone

Di Elisabetta Longo
16 Gennaio 2014
Mentre salgono gli incassi dei biglietti, scendono quelli derivati dai film in 3d, calati di 5 milioni di spettatori rispetto al 2012

Industria cinematografica leggermente in miglioramento, e il merito è di Checco Zalone. Nel 2013 in Italia nelle sale monitorate da Cinetel, che rileva il 90 per cento dell’intero mercato, sono stati staccati 97,4 milioni di biglietti, quasi 7 milioni in più dell’anno precedente. Il merito è di Sole a catinelle, che ha portato al cinema oltre 8 milioni di spettatori, e fatto lievitare la quota di mercato nazionale dal 26,5 per cento del 2012 al 31 per cento del 2013.

CALO DEL 3D. Confrontato ad altri paesi, questo risultato italiano risulta essere un maggiore successo, visto che in Francia, Germania e Gran Bretagna ci sono state perdite del 5 per cento, in Spagna addirittura del 17 per cento. Un altro dato interessante proposto da Cinetel è che i film in 3D hanno incassato molto meno degli altri anni. Nel 2012 i film da guardare con gli occhialini avevano totalizzato oltre 12,2 milioni di spettatori, nel 2013 invece sono stati scelti solo da 7 milioni di spettatori. L’interesse per questo tipo di intrattenimento è scemato, non solo per il costo più elevato del biglietto per un film in 3d, ma anche perché molto spesso le tecnologie adottate in questi lungometraggi non soddisfano abbastanza lo spettatore.

 

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