Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

Benvenuti in Canada, dove si abortiscono le femmine in nome dei diritti delle donne

Respinta una legge contro l'aborto selettivo di genere. Per i liberal è «inaccettabile» discriminare le donne proteggendole fin dal concepimento

Caterina Giojelli
09/06/2021 - 2:00
Società
CondividiTwittaChattaInvia
Il Canada respinge una legge contro l'aborto selettivo delle femmine

In Canada le bambine possono essere uccise dall’aborto selettivo. Tra gli applausi delle vestali del femminismo e dell’uguaglianza. Lo ha deciso il parlamento stesso votando a maggioranza schiacciante contro una legge che avrebbe reso un crimine «per un medico eseguire un aborto sapendo che l’aborto è ricercato esclusivamente sulla base del sesso genetico del bambino».

Il disprezzo di Trudeau

Per nulla sfiorati dal «cambiamento di linea» dei colleghi della sinistra britannica – nel Regno Unito (al grido ipocrita di «lo scopo dei test è determinare la sindrome di Down») i laburisti si sono fatti promotori di una crociata per arginare l’uso dello screening precoce per scoprire il sesso del nascituro, – i parlamentari canadesi hanno respinto 248 a 81 la proposta della deputata conservatrice Cathay Wagantall. Un disegno di legge, il C-233, che puntava a difendere le bambine in utero votato da due terzi del caucus conservatore.

81 deputati che per Justin Trudeau «è del tutto inaccettabile che non sostengano, proteggano o difendano il diritto di scelta di una donna. Il nostro governo lo ha sempre fatto e lo farà sempre». «Inaccettabile – ha chiosato Maryam Monsef, ministro per le donne e l’uguaglianza di genere – che nel 2021 i conservatori continuino a presentare proposte di legge contro la libertà di scelta», «le donne – e solo le donne – hanno il controllo del proprio corpo».

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

L’aborto selettivo è discriminazione

Da quando sarebbe una battaglia progressista avallare l’eliminazione delle femmine in nome dei diritti delle donne? Il terrore della sinistra di vedere introdotte «furtivamente» restrizioni all’aborto si avvale dell’allarme discriminazione, e il risultato è un capolavoro di incongruenza.

A definire «discriminazione» la soppressione dei feti femmine sono da dieci anni le maggiori agenzie delle Nazioni Unite, dall’Oms all’Unicef (non la conservatrice Cathay Wagantall), che in un report storico hanno espresso una durissima condanna della selezione di genere: 140 milioni le vittime di questa discriminazione, donne “scomparse” prima di venire alla luce. Un report aggiornato, come ricorda Michael Cook su Bioedge, dal Fondo per la popolazione dell’Onu (Unfpa) che lo scorso anno ha denunciato un aumento della selezione del sesso «allarmante in quanto riflette il persistente basso status di donne e ragazze. Il conseguente squilibrio di genere ha anche un effetto dannoso sulle società. Al fenomeno sono già stati collegati casi di aumento della violenza sessuale e della tratta di esseri umani».

22 milioni di “scomparse” in India

Un fenomeno dal peso e contorni terrificanti in India, dove un recente studio di Lancet ha certificato che in trent’anni l’aborto selettivo ha fatto sparire 22 milioni di bambine. Tempi ve ne aveva parlato qui: un numero esorbitante, «una delle forme più gravi di discriminazione di genere», la definisce lo studio, in aumento del 60 per cento, soprattutto «nelle famiglie più ricche ed educate».

Sono passati oltre dieci anni dalla prima denuncia dell’Economist, quattro dall’editoriale in cui scriveva: «L’esperimento demografico dell’Asia ha avuto conseguenze disastrose. Sicuramente non lo ripeterà». Non è stato così, e lo scorso anno abbiamo dovuto registrare il folle dato di Adf International: «Ogni giorno 7.000 bambine vengono abortite in India solo perché sono femmine e non maschi». Tutti ricordiamo la notizia dei “villaggi senza bambine” e le denunce dei giornali, in primis Repubblica, del fenomeno dei «femminicidi per “aborto preventivo», la prospettiva di un «genocidio di genere» e «record negativi che non riguardano soltanto gli stati più poveri e tradizionalisti».

L’ipocrisia sull’aborto

Ci siamo chiesti allora come potesse convivere la denuncia ad alta voce dell’aborto selettivo con quella delle stesse Nazioni Unite che in seguito all’interruzione dei programmi di pianificazione famigliare dovute al Covid lanciavano l’allarme su “sette milioni di gravidanze indesiderate in tutto il mondo” e la preoccupazione del Nyt per l’accesso alle interruzioni di gravidanza proprio in India.

Ci siamo chiesti se l’eliminazione di un bambino tramutasse in “libera scelta” solo in caso di aborto libero, accessibile e benedetto dalle Nazioni Unite. Ora il Canada, così emancipato dagli orrendi stereotipi, dall’incultura e dalla fragilità economica imputata alla selezione di genere nelle province indiane conferma che non a causa di ignoranza si ammazza una bambina in utero. Si ammazza perché è “libera scelta”.

Foto di Josar, licenza CC BY-NC-ND 2.0

Tags: Abortocanadaindiajustin trudeau
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia

Di cosa ha paura il governatore Emiliano? Di dare piena attuazione alla legge 194?

15 Maggio 2023

Milano celebra la maternità con “Unplanned”

8 Maggio 2023
Papa Francesco Ungheria

Il Papa in Ungheria chiede «un’Europa dei popoli» che aiuti natalità e famiglie

29 Aprile 2023
La culla per la vita alla clinica Mangiagalli a Milano a cui è stato affidato un bimbo la mattina di Pasqua

Perché non possiamo censurare l’aiuto offerto alla mamma di Enea

12 Aprile 2023
L’allenatore di powerlifting Avi Silverberg partecipa a provocatoriamente ad una competizione femminile nell'Alberta, in Canada, e batte il record detenuto da una donna trans

La protesta del powerlifter, si dice donna e batte il record femminile (detenuto da un trans)

11 Aprile 2023
Trudeau internet

L’idolo della sinistra Trudeau vuole una legge sovranista per controllare internet

5 Aprile 2023

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Giardino esterno di un asilo nido a Milano

Denatalità, le due “s” che stanno insieme: servizi e speranza

Emanuele Boffi
31 Maggio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Come invertire la rotta radical ambientalista dell’Unione Europea
    Raffaele Cattaneo
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Così per tanti cattolici la fede ha smesso di comunicare con la politica
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Cari costano alla Germania opportunismo merkelliano e fanatismo green
    Lodovico Festa
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Natalità: una questione politica e di speranza
    Raffaele Cattaneo
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il mio battesimo nell’alluvione, tra piadine e fango
    Marianna Bighin

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist