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Nei primi giorni dell’anno gli attentati in Iran e a Beirut, gli sviluppi della guerra di Gaza, gli attacchi dal Libano al nord della Galilea e la risposta della aviazione israeliana spalancano i temuti nuovi scenari di guerra. Che coinvolgono tutta la regione mediorientale, e non solo.
Le bombe vicino alla tomba di Soleimani in Iran
A Kerman, in Iran, le bombe esplodono nei pressi della tomba del generale Qasem Soleimani comandante della Forza Quds dei Guardiani della rivoluzione islamica, ucciso in un bombardamento statunitense all’aeroporto di Baghdad il 3 gennaio 2020. Gli ordigni massacrano la folla accorsa per le celebrazioni nel quarto anniversario dell’attentato. Più di cento i morti, altrettanti i feriti, alcuni gravissimi. Ma chi ha messo le bombe?
Il capo della magistratura iraniana, Gholamhossein Mohseni-Ejei, accusa «i terroristi mercenari di potenze arroganti», termini con i quali in Iran vengono definiti di solito gli Stati Uniti e i loro alleati, primo fra tutti Israel...
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