Scritto con gli occhi

Appello per la Colletta Alimentare da una “bisognosa di tutto”

Cari amici, devo forse fare un appello nominale ad ognuno di voi per aiutarmi in questa missione? Spero di no, siete in troppi, ma sono sicura che ognuno di voi si darà da fare. Oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta particolarmente a cuore perché, anche se siamo in un periodo di crisi per tutti, chi ha un “pelino di più” ha il dovere morale di aiutare chi ha di meno o, addirittura, non ha proprio niente. Che ne dite di dare una mano?

Come ogni anno ci sarà la giornata della Colletta Alimentare; sarà il 29 novembre e il mio amico Michele, responsabile del Banco Alimentare di Sassari, ha chiesto il mio aiuto come se io, immobile nel mio letto, possa fare molto. Caro Michele, lo sai che non mi tiro indietro e, quel poco che posso fare, lo farò volentieri! Non posso andare come vorrei insieme ai volontari nei negozi e nei vari supermercati per la raccolta degli alimenti, ma posso dare la voce (o meglio, quella del mio comunicatore) tra i miei 2-3-4-5-6 mila amici che faranno da “passaparola” tra i loro conoscenti e così potrà iniziare una grande catena di solidarietà. L’importante è iniziare, tutto il buono può venire per aiutare tante persone più sfortunate di noi ci farà onore e soprattutto ci farà sentire meglio.

Ricordo a tutti che non sappiamo cosa ci riserva la vita, e ve lo dice una che l’ha sperimentato in prima persona! Così come si sono ritrovate tante persone a non poter comprare niente da “mettere sotto i denti”, ebbene, in questa stessa situazione, potremmo ritrovarci tutti noi.
Io non voglio fare i conti in tasca a nessuno, ma se per qualche giorno rinunciamo a qualche nostro “vizio” tipo un caffè in più, una cioccolatino in più o qualsiasi cosa faccia gola, il 29 novembre potremo contribuire alla Colletta Alimentare per chi non ha niente da mettere sulla tavola a pranzo e cena.

Susanna Campus-aisla-nuoro05È vero che viviamo in un mondo egoista, ma è altrettanto vero che esistono tanti esempi di generosità; e allora, in questo caso, chiedo a tutti di dimostrare la propria generosità andando nei negozi che vendono generi alimentari e che si sono offerti di collaborare col Banco Alimentare e, insieme alla propria spesa, comprare qualcosina per i nostri amici meno fortunati.

Io ormai sono 18 anni che non vado a fare la spesa e non conosco i prezzi, ma credo che costi poco dare una mano a chi ha fame, ci vuole solo la volontà di farlo. Cari amici, il fatto che siano in tanti a non poter mettere qualcosa sotto i denti è qualcosa che ci riguarda. Eccome se ci riguarda! Quindi, rimbocchiamoci le maniche e diamo il nostro aiuto a questi amici. Fidatevi, farà meglio al nostro cuore che non a chi riceve il nostro aiuto!
Io ne so qualcosa. So cosa significhi dipendere dagli altri. Ma so anche cosa significhi per gli altri poter donare qualcosa di se stessi per chi è in una condizione di bisogno. Se ci pensate bene, questo è un fatto che ci accomuna tutti. Tutti abbiamo bisogno di qualcosa. Io di Immacolata e della mamma, i poveri del cibo, ma anche voi – fateci mente locale – siete dei “bisognosi” per qualcosa o qualcos’altro. È la nostra condizione: l’essere umano “dipende” dagli altri. Ricordarselo in maniera concreta (cioè fino al portafoglio), è qualcosa che… non ha prezzo!

Il 29 novembre vi voglio tutti mobilitati ad aiutare chi si trova in difficoltà. Con me l’avete già dimostrato alla CamminAlghero, ora fatelo per qualcuno che non conoscete. La vicinanza e la solidarietà muovono tanti cuori e si può aiutare… basta volerlo!

Farete felice questa brontolona che parla, parla, parla e chiede senza sosta anche da “muta” (figuratevi se potevo parlare!) e così ci guadagneranno anche le vostre orecchie che, finalmente, non sentiranno questa “rompina” ronzare loro intorno! Promesso: aiutatemi in questa impresa, aiutiamo Michele e tutti i Michele d’Italia e IO starò un po’ zitta!

Solo un po’ ho detto!

bacioni,

Susanna

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