«Leggo che mi avrebbero sequestrato o starebbero sequestrandomi beni fino a 49 milioni di euro. Tranquillizzo tutti – dice Formigoni – non ho mai posseduto nemmeno la centesima parte di 49 milioni di euro». Con una nota il senatore Roberto Formigoni replica alle notizie apparse su diversi siti secondo cui gli sarebbero stati confiscati beni «fino a 49 milioni di euro», in relazione al caso giudiziario sulla Fondazione Maugeri, per il quale è rinviato a giudizio. Su come si arrivi a calcolare tale iperbolica cifra, le notizie riportate dai giornali on line sono piuttosto confuse. Quello che viene dato a intendere è che il senatore Ncd avesse a sua disposizione sui suoi conti o come valore dei suoi beni quella montagna di soldi. Possibile? Secondo il corriere.it – il primo a dare la notizia – «Formigoni si è visto sequestrare tutti i propri conti in banca (meno uno), la villa in Sardegna ad Arzachena, frazioni di altre proprietà immobiliari condivise a Lecco con parenti, e tre autovetture sino a una concorrenza teorica di 49 milioni di euro».
«I MIEI BENI». Nella nota Formigoni scrive: «Su uno dei miei due conti correnti figura un attivo di 18 euro e 20 centesimi, sull’altro un passivo di 75 mila euro. Le mie tre auto sono: una Alfa Mito del 2012 per uso personale, una Panda del 2009 e una Multipla del 2008 in dotazione ai miei collaboratori». Quanto agli immobili Formigoni dichiara di non aver «mai posseduto né posseggo una casa in Sardegna. Le proprietà immobiliari sono: un micro appartamento nella periferia di Sanremo di 36 metri quadrati e tre appartamenti in Lecco di 400 metri quadrati complessivi, che sono stati ereditati dai miei genitori. Di tutti questi immobili condivido la proprietà con i miei due fratelli».