
Un magistrato con le palle

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)
Fra i tanti e i vari motivi per cui vale la pena leggere Io non posso tacere, il libro del magistrato «certificato e autocertificato di sinistra» Piero Tony, ve ne è uno contenuto in un paio di paginette solitamente dimenticate dalle recensioni dei giornali.
E sono quelle in cui Tony, che nella sua lunga carriera è stato presidente del Tribunale per minorenni di Firenze, parla della sentenza con cui la Corte costituzionale nel 2014 ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa contenuto nella legge 40/2004.
[pubblicita_articolo]Tony usa parole sferzanti nei confronti dei giudici della Consulta e, in particolare, per le motivazioni della sentenza, che lo hanno colpito per la loro «disarmante superficialità». I giudici «hanno presupposto come sussistente il diritto di avere un figlio a tutti i costi, mai neanche immaginato dalla vigente normativa, da sempre concentrata sul sacrosanto e opposto diritto di ogni bambino di avere a tutti i costi genitori e famiglia, di fatto introducendolo nel sistema con una sorta di sillogismo tautologico, cioè uno sgorbio dell’impossibile logico».
L’unica motivazione fornita è stata che «tanto se no vanno all’estero». Ma così «con gli stessi motivi si potranno un giorno liberalizzare (finalmente!) la clonazione degli scimpanzé, le matrici tecnologiche animali o vegetali, i tre genitori per un Dna modificato (due mamme e un papà in vitro) e, infine, i mitocondri-batteri, esempio estremo di manipolazione della vita al pari di Prometeo».
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3 commenti
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il dottor Tony farà bene a trovarsi un posticino sicuro per vivere, ma lo cerchi bene sul pianeta
Ci vorrebbe un libro di un magistrato “al contrario”. Sarebbe per una giusta “causa”…
Vista la recente demenziale sentenza della Cassazione sulla questione Imu-Scuole paritarie temo che il Dottor Tony dovrà pensare ad aggiungere una postilla al suo libro, anzi farebbe bene a pubblicare a cadenza annuale una versione riveduta e corretta del suo libro contente le perle che la nostra magistratura non si perita di propinarci quasi quotidianamente.