Tutti pazzi per il Michelle Obama style
Al fianco di ogni grande uomo c’è sempre una grande donna, e accanto a ogni presidente c’è una first lady. Non c’è occasione ufficiale o diplomatica in cui non ci sia la moglie del capo di stato, fa da contorno, è ottima per le foto di rito, tiene compagnia alle altri mogli, fa parlare di sé per il proprio look. Se ci fosse un manuale per la perfetta first lady, Michelle Obama l’avrà sicuramente letto. Fin dal primo giorno di mandato di Barack Obama, si è saputa imporre nell’immaginario americano, con un modo di vestire dapprima molto criticato (quei tubini rigorosi con le braccia nude), poi apprezzato e imitato (la comparsa di tutorial su Youtube degli esercizi che Michelle fa per tenere le braccia toniche), e non ha paura di indossare marchi di catene di abbigliamento low cost, che diventano subito introvabili e esauriti nei negozi.
Ora esce anche un libro sullo stile di Michelle Obama. L’ha scritto la giornalista americana Mikki Taylor, della rivista Essence, e l’ha chiamato Commander in chic, capitano nello stile. E sui tantissimi look della first lady ha dichiarato al Daily Mail: «Lavora sugli accessori come un capo di stato fa con un discorso. Insiste sulle scarpe, che siano tacchi a spillo o mocassini. Il suo punto vincente è quello di sembrare sempre a suo agio». Ma la moglie di Obama non fa solo bella presenza. Ci tiene a essere in prima linea per il marito, per aiutarlo ad aumentare la sua popolarità in calo, visto l’avvicinarsi delle presidenziali. Basti pensare alla campagna Let’s move, per scoraggiare il junk food e incrementare l’attività fisica nei bambini, di cui si è occupata organizzando un tour promozionale nelle scuole elementari degli States.
Ora sta per lanciare il sito e l’organizzazione Women for Obama, un gruppo speciale di sole donne che vuole contribuire alle elezioni del 2012. In quanto presidentessa Michelle ha scritto una mail a tutte, per incoraggiare l’impegno politico di ognuna. Sul sito internet ufficiale del presidente sono chiaramente acquistabili ogni sorta di gadget logati per avere il giusto look da sostenitrice, dalle spillette alle magliette si può trovare davvero ti tutto. Ogni tanto qualcosa fugge al controllo ed è più fastidioso di un collant smagliato. Ad esempio lo scorso 21 novembre, quando la first lady si è recata all’ultima gara del campionato automobilistico Nascar e, al momento di salire sul palco, è stata ricoperta di fischi, colpa di una campagna a favore delle famiglie dei militari che sta appoggiando. Chi di troppa iniziativa presidenziale colpisce, di fischio perisce.
[internal_gallery gid=25251]
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!