Terremoto, la Cdo lancia il progetto “imprese gemelle”. E lo fa con una festa
«Venite tutti, vi aspettiamo». È l’invito che lancia Davide Poggi, presidente della Compagnia delle Opere dell’Emilia, per la festa “Costruire in un mondo che cambia”, organizzata dalla Cdo e con il patrocinio della provincia di Modena e dei comuni terremotati. «Abbiamo deciso di farla a Cavezzo, il 16 luglio, perché gli emiliani vedessero la marea di disponibilità che ricevono da tutta l’Italia. In questa difficile situazione, non siamo soli». Nel programma interventi del comico Paolo Cevoli e Enrico Biscaglia (Cdo) e poi una cena e festa popolare con Carlo Pastori, Controtempo, Marcello Colò, Walter Muto, Valentina Oriani e Nevruz Joku & Le Ossa.
Il titolo della giornata è “Costruire in un mondo che cambia”. È azzeccato per la condizione in cui versa l’Emilia?
A onor del vero, era un titolo che avevamo stabilito durante la nostra Assemblea generale, prima che avvenisse la tragedia. Era un taglio che avevamo già identificato. Per due ragioni fondamentali: il cambiamento è una necessità, non una scelta, per chi vuole costruire. Oggi si parla di cambiamento quasi fosse una moda, ma non lo è. Non si cambia tanto per cambiare, ma perché è la realtà a imporre una nuova modalità di approccio a se stessa.
Il secondo motivo?
Il motore del cambiamento è il desiderio. La costruzione di un’impresa nasce dal desiderio umano di incidere sulla realtà che ha intorno, che chiede un servizio, che necessità di colmare un bisogno. Così l’uomo si mette in discussione.
E il terremoto ha sottolineato questa dinamica?
Già. Ha permesso a molti imprenditori di aprire gli occhi. Il sisma ha colpito diversamente ogni persona. C’è chi ha perso poco e gente che ha perso tutto, tranne la voglia di mettersi in gioco. C’è chi piange, chi si arrabbia, chi pensa a dove e come ripartire.
Ritorniamo alla festa. I soldi saranno devoluti a chi, dopo il sisma, è ancora in difficoltà.
Sì. È un’iniziativa che ha avviato la Cdo all’indomani del terremoto: una raccolta-fondi nazionale per famiglie, imprese, opere sociali e scuole presenti sul territorio. Andremo ad agire in maniera trasparente su situazioni precise e specifiche, su realtà significative e da supportare. Anche se, realisticamente, quello che possiamo fare non è sufficiente.
Nel corso della giornata sarà presentato il progetto “Imprese Gemelle”. Cosa riguarda?
Consiste in un gemellaggio tra imprenditori che han subito danni dal terremoto ed altri che sono disponibili a supportare chi ha bisogno. In sostanza, gli imprenditori compilano un profilo: descrivono l’attività che possiedono e le conseguenze del sisma sull’azienda. Cerchiamo, tra gli affiliati alla Cdo, altri imprenditori con esperienza nello stesso campo del terremotato, che mettano un po’ del proprio tempo e della loro professionalità per aiutare chi ha bisogno. Sia da un punto di vista pratico sia gestionale.
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