Contrappunto a una equivoca réclame del Pio Albergo Trivulzio e a una società che mira ad azzerare tutti i rapporti per renderci liberi. E invece finisce per costruire un inferno antropologico
“Ama il prossimo tuo come te stesso”, osserva Bauman, «è uno dei princìpi di fondo della vita civile, e anche quello maggiormente contrario al genere di ragione che la civiltà promuove»
Oggi l’amore è ridotto a relazione “strumentale”, al di là di tutte le buone intenzioni (perfino religiose) e dei perfetti equilibri che la fortuna concede agli “innamorati”
Il sociologo alla fine ci ha offerto una diagnosi cruda – tremenda – dell’irreparabilità della distruzione sociale operata da un capitalismo lasciato alla sua foia nichilista
"La teoria svedese dell'amore". O di come il paese dell’indipendenza e delle libertà individuali si è trasformato in un posto perfetto. Per morire soli
«Sono impauriti dall’idea di irritare le Borse, i mercati, la finanza, insomma i poteri che possono mandare gambe all’aria un Paese in un giorno. Quindi parlano d’altro»