Il paese che diede il via alle Primavere arabe è sull'orlo del baratro: al voto del 17 dicembre ha partecipato solo l'11,2% degli elettori. Il progetto del presidente Saied può dirsi fallito e il Fmi blocca i prestiti
Tra economia vicina al collasso e libertà negate, monta il malcontento verso il presidente-autocrate Saied. Alle prossime elezioni (boicottate dall’opposizione) il vaso può traboccare
Le ricadute del conflitto si fanno sentire sul paese nordafricano. Economia ferma, tutto il potere nelle mani del presidente Saied, migranti verso l'Italia
Dopo che il presidente Saied ha preso i pieni poteri nel paese nordafricano, sostenuto da larghi strati della popolazione, c'è chi invoca riforme economiche, più che politiche, denunciando il rischio «dittatura». Parla l'ex ad di Tunisair, Olfa Hamdi
I tunisini sono stanchi di dieci anni di democrazia, sì, ma in mezzo a corruzione, crisi, partiti senza credibilità e disoccupazione. Ecco perché si affidano al presidente Saied, che ha esautorato il parlamento e fa arrestare gli oppositori
Sospeso il Parlamento ed esautorato il premier, il presidente Kais Saied si prende i pieni poteri e diventa «peggio di Ben Ali». Che brutta fine per la Rivoluzione dei gelsomini
Il presidente si è sentito abbastanza forte per fare la sua mossa contando sull’appoggio popolare. I tunisini sono convinti infatti che serva un uomo forte per guidare il paese
L'analisi della situazione economica e sociale del paese da parte di un docente universitario tunisino: «Occupazione e debito peggiorati, ma c'è del buono»
A dieci anni dalla Primavera araba, non si fermano le manifestazioni nel paese nordafricano, dove i giovani sono sempre più scontenti per la mancanza di lavoro e prospettive
«Che cosa ce ne facciamo della libertà di espressione se poi moriamo di fame?». La deputata Abir Moussi guida il fronte (numeroso) che vuole il ritorno al passato