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Fausto Biloslavo, l'ultimo giornalista italiano ad intervistare Muammar Gheddafi, racconta la morte del raìs: «L’azione è stata combinata dalla Nato per colpire Gheddafi, evitando di consegnarlo al tribunale dell’Aia e di assistere al conseguente show mediatico. Il lavoro sporco è stato lasciato ai nuovi rivoluzionari». Poi un ricordo: «Mi disse: morirò combattendo»

Secondo le testimonianze più attendibili, il convoglio su cui viaggiava il leader libico Muammar Gheddafi è stato bombardato da un drone della Nato e solo dopo preso dai ribelli. Inutile far finta ora, per dar la gloria agli scalcagnati insorti libici, che le squadre della Cia americana, lo Special Air Service britannico, il Commandement des opérations spéciales francese e i commando del Qatar non ci fossero
