Europa e Stati Uniti hanno ridotto le emissioni. «La transizione è costosa, va fatta ma senza fretta né allarmismi. Il Climate Change è un problema, non la fine del mondo». Intervista a Francesco Ramella
Fatalisti e terrorizzati dai cambiamenti climatici, i ventenni incolpano i governi per disastri che non ci sono. È un problema superabile, non la fine del mondo
Da "effetto serra" a "emergenza climatica" passando per "global warming", "climate change" e "climate crisis". Il linguaggio usato per parlare di ambiente ha cambiato e ingigantito la percezione del problema. E adesso?
A smentire la narrazione del clima impazzito sono gli stessi dati dell’Onu e del governo americano. Peccato che siano accuratamente seppelliti fra centinaia di pagine incomprensibili ai più. Parla Steven Koonin, ex sottosegretario di Obama, rovesciatore di “certezze” catastrofiste
Consulente dell'Ipcc e del Congresso Usa, l'"eroe" ecologista osa scrivere che i catastrofisti esagerano e il cambiamento climatico non è la fine del mondo. Ora «passerà anni a difendere il suo articolo»
Dai Meetup per superare il lutto ecologico alle macchine del tempo per dirne quattro ai nostri avi. Prima del pianeta bisogna salvare gli attivisti dall'esaurimento
La rivista dei guru della pubblicità si inventa un esercizio che farebbe faville al Cop25: trovare al cambiamento climatico il nome più terrificante possibile per «spingere la gente all'azione»