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Intervista a Giovanni Cominelli sul Tirocinio formativo attivo, che a giugno accoglierà 20 mila aspiranti insegnanti: «È una buona notizia ma bisogna programmare la corrispondenza tra il mercato del lavoro pubblico della scuola e gli aspiranti. La formazione e il reclutamento vanno cambiati. Altrimenti saremo sempre in emergenza».

Secondo Stefano Colli Lanzi, ad di Gi Group, «dobbiamo superare la dualità del mercato del lavoro e la Fornero si muove nella giusta direzione. Gli ammortizzatori sono positivi e hanno avuto un ruolo importante. E la posizione dei sindacati è comprensibile. Purché si sviluppino politiche attive e flessibilità in uscita».

L'allievo di Marco Biagi boccia la riforma del mercato del lavoro del governo Monti. «Immaginare di ricondurre la ricchezza e multiforme realtà dei moderni modi di lavorare è una utopia che non è stata avanzata neppure in epoca fondista. Questa invenzione si basa su una vera e propria mistificazione».

«Non chiedo al sindacato di legalizzare il lavoro nero, il lavoro precario, il sottosalario. Sarebbe assurdo, ma penso che noi dovremmo preferire essere lì con quei lavoratori e negoziare quel salario per migliorarlo». Video del discorso dell'allora segretario del Pds del 1997 in cui parla di sindacati, contrattazione, lavoratori

Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, critica a Tempi.it parte della manovra e la scelta della Cgil di indire lo sciopero per il 6 settembre: «Ci troviamo davanti a una tassazione feroce, non solo per l'impresa, ma anche per i dipendenti, che crea l'effetto di chiedere pagamenti in nero. Serve una detassazione, non lo sciopero»

Roberto Pellegatta, presidente Disal: «Il ministro ha accettato il do ut des delle organizzazioni sindacali. Ma non si possono affrontare i problemi dell'istruzione secondo logiche di baratto». L'anno comincia nel peggiore dei modi, con le famiglie e gli studenti disorientati da «un carosello incomprensibile di docenti»
