Entrambi i paesi europei investono il 5 per cento del Pil in politiche familiari. Eppure in Germania il tasso di fecondità è inferiore agli 1,4 figli per donna. Intervista a Roberto Volpi: «Il problema è culturale»
natalità
In Italia come in tutta Europa le famiglie sono ridotte al lumicino e i bambini sono ormai una quota marginale della popolazione. Credete che questo trend possa continuare impunemente? Caro Renzi, attento alla variabile demografica
I dati Istat sulla fecondità nel paese confermano la tendenza alla denatalità. I commenti di Belletti (Forum associazioni familiari) e del demografo Blangiardo
Il messaggio della Cei per la Giornata della vita che sarà celebrata il prossimo 2 febbraio
Padre Gheddo alla Festa dei bambini di Confienza, dove si prega «perché il buon Dio faccia nascere altri piccoli nella comunità». Viaggio in un'Italia che dà speranza e che raramente trova spazio nei media
Sul Foglio Giulio Meotti riporta i dati del calo demografico nel Nord del mondo. Italia, Spagna, Usa e Giappone. E anche la Germania, che pure vuole invertire il trend, rimane "una terra senza figli"
David Brooks, editorialista del New York Times, leggendo i dati delle presidenziali americane, descrive l'Occidentale che sta «passando da una società di famiglie con due genitori a una fatta di monadi con tante opzioni»
Intervista al demografo Blangiardo: «Il mancato intervento economico equivale a un 20 per cento di nascite mancate: 120 mila bambini in media in meno ogni anno»
Il Guardian accoglie con entusiasmo la notizia che nel 2050 ci saranno più ultrasessantenni che bambini sotto i 15 anni: «Vivremo in un mondo «grigio, cittadino, premuroso, a basso tasso di crescita e verde».
L'economista Ettore Gotti Tedeschi spiega perché siamo in crisi e perché l'Italia è più virtuosa di altri paesi: «L'economia non crolla per la finanza, noi abbiamo fatto troppa finanza perché non cresceva più l'economia. La causa principale è il tasso di natalità decrescente. L'Italia non è messa poi così male. Siamo stati molto più bravi di altri nel controllo della spesa pubblica»