La più importante e ampia delegazione di responsabili cristiani siriani che si sia recata all’estero da quando è scoppiato il conflitto nel 2011 ha tenuto una conferenza stampa a Ginevra. Tempi c'era
Gli hashtag di Michelle Obama per le ragazze rapite dai terroristi africani sono meglio di niente. Ma dalla Nigeria al Pakistan, gli odiati e perseguitati a motivo di Cristo sono un giudizio e una domanda che ci riguarda
Il rapimento, «l’apice dell’abominio», ha prodotto un piccolo miracolo in Nigeria. In un paese diviso da scontri etnici e religiosi, insieme ai cristiani anche diversi imam hanno condannato la violenza
Meriam Yahia Ibrahim è stata condannata ingiustamente l'11 maggio per apostasia. Per salvarsi avrebbe dovuto convertirsi all'islam, ma lei, madre di un figlio e incinta di otto mesi, ha rifiutato
Ramesh Kumar Wankwani, leader del Pakistan Hindu Council, accusa il governo in Parlamento di non fare niente per proteggere le minoranze dagli estremisti islamici
Deborah Peters viveva in Nigeria, nello stesso paese delle 300 studentesse rapite da Boko Haram. Nel 2011 i jihadisti le assassinarono il padre, pastore protestante, e il fratello. «Stanno ancora cercando mia madre perché si è convertita al cristianesimo»
Léo Van Gink, 57 anni, si trovava in un bar ad Anversa quando due islamici, vedendo la croce, hanno cominciato a urlargli che era un «pedofilo» e uno «stupratore di bambini»
Meriam Yahia Ibrahim è in prigione con suo figlio e ne aspetta un altro. In Sudan vige la sharia, ma la pena capitale per apostasia non veniva comminata dal 1985
Maria Sarfraz è stata ritrovata e due uomini musulmani sono stati arrestati per il crimine. Alcuni uomini hanno minacciato la famiglia di bruciare la loro casa e quelle dei cristiani del quartiere
Una foto mostra una cinquantina di giovani disposti ordinatamente in sette file in atteggiamento militare davanti all'ufficio reclutamento dei terroristi nella città di Al Bab