Lontano dalla Parigi delle élite, c’è un paese che ormai non crede più all’incanto del multiculturalismo ed è inquieto per la perdita del proprio “capitale di autoctonia”.
Il messaggio più rimarchevole sta forse nell’imbarazzo con il quale molti interlocutori si sono sottratti a questo petit jeu ineffettuale. Tra i berlusconiani serpeggia il tifo per Le Pen. Nel Pd per Macron
Mélenchon, e se è per questo la cara Marine che tanto gli assomiglia, è un richiamo alla politicità delle masse, alla loro organizzazione e mobilitazione vecchio stile
Domenica 23 aprile in Francia si vota per il primo turno delle presidenziali. Abbiamo chiesto a intellettuali e protagonisti della politica italiani chi vorrebbero vedere all'Eliseo
Se non c’è più nel nostro paese un “partito” che fa gli interessi delle aziende d’Oltralpe è solo perché oggi Francia Spa lo shopping preferisce farlo da sé
Un tribunale ha condannato un ospedale di Limoges a pagare 80 mila euro per aver sbagliato diagnosi: «I genitori non hanno avuto la possibilità di abortire»
L'Isis ha rivendicato l'attacco. Domenica si vota per il presidente e ci sono quattro candidati che hanno percentuali assai vicine. Fillon è in recupero, Macron strizza l'occhio agli lgbt
L'imam della moschea di Torcy era anche un professore di matematica nella scuola statale e «incitava al jihad armato, presentando ebrei e cristiani infedeli come nemici da combattere»