Per l’ex ministro Maurizio Sacconi, il tuffo forzato nello smart working spinge a ripensare i rapporti tra impiegati e aziende alla radice. Altro che discutere ancora di orari
Intervista all’ad Roberto Masi: «I giovani che abbiamo incontrato hanno voglia di lavorare e non hanno paura di partire dal basso. Il 94 per cento dei nostri contratti è a tempo indeterminato»