Reportage da Alqosh (Iraq). I racconti delle famiglie messe in fuga dagli islamisti e il timore di una catastrofe irreversibile: l’esodo permanente e l’estinzione definitiva di tutti i cristiani
Proseguono le violenze. Il patriarca caldeo punta l'indice contro Usa, Europa e musulmani inerti e silenti: «Il mondo non ha ancora compreso la gravità della situazione»
Famiglie di musulmani che nascondo i cristiani perseguitati. Cristiani che accolgono sciiti, turcomanni o shabak in fuga dalle violenze. Esempi di coraggio popolare in un paese che l'Is «vuole trasformare in una giungla»
Una delegazione di Acs in Iraq raccoglie le voci dei vescovi cattolici. «Non posso più rimanere qui, troppo sangue è stato versato», racconta la madre di un ragazzo ucciso dagli estremisti.
A Makhmour (Iraq) con i soldati curdi che raccontano le battaglie con le milizie dello Stato islamico e che spiegano chi sono le vittime dei raid americani
«Qui nelle strutture scolastiche e nei cortili della cattedrale caldea ci sono 600 famiglie, in tutto 3.060 persone (delle quali 500 bambini sotto i 14 anni)». Racconto e fotografie dell'inviato di Tempi
«Qui arrivano persone che portano dieci chili di pane o dieci polli da cuocere, o che dicono: “Voglio pagare il pasto per 70 persone”. Ci si aiuta fra noi e i cristiani di qui fanno per noi tutto quello che possono»
Asianews lancia una raccolta fondi per i cristiani costretti a fuggire per l'attacco dei militanti jihadisti. «La morte e la malattia si accaniscono sui bambini e sugli anziani»
«Sino ad ora abbiamo utilizzato solo una minima parte delle forze che abbiamo a nostra disposizione. Voi non potete neppure immaginare quanto siamo forti». Parla l'uomo che ha "censito" i cristiani iracheni
Voci e storie da un esodo di proporzioni bibliche. In Kurdistan non c'è più spazio: «Facciamo appello a tutti i paesi di tradizione cristiana e non solo, affinché le famiglie di Mosul, Ninawa e Qaraqosh non vengano sradicate dalla loro terra»