eni
L’Eroe del giorno non deve essere quasi mai quello che tutti si aspettano. Oggi però mi voglio accodare, mi devo accodare. Allora, immaginate con me. Un giorno il proprietario di un terreno chiama un ruspista e dice: “Devo demolire il terreno, le colture non sono produttive e mi costa troppo mantenerlo”. Il ruspista si reca […]

Già negli anni Settanta l'Isola verde aveva scoperto giacimenti di oro nero nei suoi mari. Ma solo le trivelle moderne hanno rivelato un campo petrolifero enorme, in grado di fornire quasi 900 milioni di barili di greggio di altissima qualità. La scoperta è stata fatta due giorni prima della festa patronale. Merito di san Patrizio?

Nelle casseforti delle grandi corporation americane c'è tanto cash da poter acquistare il Canada. La Apple, con i suoi 97,6 miliardi di dollari, potrebbe comprare l'Eni, l'intero emirato del Qatar o qualche banca. Obama dovrebbe esserne contento, peccato che a causa delle tasse molto alte 64 di questi miliardi la Apple li tenga in banche estere.

Intervista ad Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera: «Gas, con Eni c'è un soggetto che stacca cospicui dividendi allo Stato; trasporti, ci sono una miriade di soggetti compartecipati da enti locali; acqua, ha influito la recente bocciatura del referendum, pura demagogia. È difficile intervenire quando è lo Stato ad avere le carte in mano»

Il regime degli ayatollah ha tentacoli pronti a colpire e uccidere in tutto il Medio Oriente. Ecco perché perfino per i falchi del Mossad quella di ridimensionare con le armi la minaccia iraniana è «la più stupida idea mai sentita». Pubblichiamo l'articolo "La piovra atomica" a firma di Gian Micalessin che appare sul numero 48/2011 di Tempi, in edicola da oggi.
