Elezioni

Redazione
10 Novembre 2011
Il voto sul rendiconto generale evidenzia che Silvio Berlusconi non ha più la maggioranza alla Camera. Ma in un colloquio serale con il capo dello Stato Napolitano, il premier ha deciso l'approvazione di un maxi emendamento, che recepisca le misure caldeggiate dall'Unione Europea, a seguire le dimissioni e un nuovo voto
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Leone Grotti
10 Novembre 2011
Raffaello Vignali, parlamentare del Pdl, spiega a Tempi.it che cosa succederà dopo la notizia di ieri che Berlusconi non si dimetterà subito ma solo dopo l'approvazione della legge di stabilità: «O viene formato un nuovo governo di maggioranza, insieme alla Lega, oppure si va alle elezioni. Non c'è nessuna possibilità di governi tecnici, Napolitano non lo permetterà»
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Luigi Amicone
09 Novembre 2011
Oggi sul Foglio girotondo di opinioni sulla situazione politica italiana. Tra gli altri interviene anche il direttore di Tempi, Luigi Amicone: «La verità è che Silvio Berlusconi è un piccolo grande Churchill ubriaco e, domani, avesse l'opportunità di calare le carte in tavola, sarà (sarebbe) sobrio per andare avanti fino al 2013». Leggi anche gli altri articoli: Ferrara, Bechis, la tattica di Udc e Pd
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Redazione
08 Novembre 2011
Il governatore lombardo continua a spingere affinché il partito si rinnovi e faccia congressi veri. E sulla stabilità della maggioranza in Parlamento dice: «Sarà la prova dei numeri a stabilire cosa accadrà: se questo Governo non dovesse avere i numeri per varare i provvedimenti, l'unica strada da percorrere sarebbero le elezioni».
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Redazione
26 Ottobre 2011
Dopo 16 ore vede la luce la lettera che Berlusconi presenterà all'Europa. Trovato l'accordo con Bossi, dice il ministro Gelmini: «La Lega ha detto sì per alzare l'età pensionabile a 67 anni, ma non sugli assegni di anzianità. Riguarderà donne e uomini del pubblico e del privato, lo faremo gradualmente dal 2012 al 2025»
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Redazione
25 Ottobre 2011
Le prime elezioni libere in Tunisia a nove mesi dalla caduta del dittatore Ben Ali vedono il partito islamista Ennadha in vantaggio sui laici: «Siamo largamente avanti, con consensi che oscillano tra il 25 e il 50% a seconda delle regioni». L'affluenza altissima, oltre il 90%, «è un messaggio al mondo che i tunisini aspirano a un paese libero e democratico»
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Rodolfo Casadei
24 Ottobre 2011
L’islam oltranzista dei salafiti contro quello presentabile dei Fratelli musulmani. Gli avanzi del regime di Ben Ali contro i giovani rivoluzionari. Disincanto contro speranza. Viaggio in Tunisia alla vigilia delle prime elezioni libere nel mondo arabo
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Redazione
12 Ottobre 2011
Con la bocciatura del rendicono generale, non si può approvare l'assestamento di bilancio. Disfatta grave per Berlusconi che si arrabbia: ottenuto 290 voti su 291 richiesti. Bossi era in cortile a fumare al momento del voto, Tremonti, Scajola e alcuni Responsabili assenti. La sinistra urla: «Dimissioni». Fini soddisfatto: «Evidenti implicazioni politiche»
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