Meriam, la cristiana condannata a morte in Sudan, «è incinta di otto mesi, ma in carcere è incatenata per le caviglie»
La notizia è filtrata dal marito Daniel Wani, che ha avuto la possibilità di visitarla in prigione
La notizia è filtrata dal marito Daniel Wani, che ha avuto la possibilità di visitarla in prigione
Per l'avvocato della donna, «la legge impedisce di eseguire la sentenza prima che il bambino nasca e venga allattato dalla madre per due anni. Faremo ricorso»
Meriam Yahia Ibrahim è stata condannata ingiustamente l'11 maggio per apostasia. Per salvarsi avrebbe dovuto convertirsi all'islam, ma lei, madre di un figlio e incinta di otto mesi, ha rifiutato
Meriam Yahia Ibrahim è in prigione con suo figlio e ne aspetta un altro. In Sudan vige la sharia, ma la pena capitale per apostasia non veniva comminata dal 1985
Un gruppo di religiosi islamici si è opposto alla condanna a morte per Hamza, che nel 2008 ha ucciso un diplomatico americano, perché «nessun musulmano deve essere ucciso a causa di un infedele»
Il gruppo a difesa della libertà religiosa "Barnaba Team" racconta la situazione dei cristiani in Sudan: «Le chiese vengono demolite, le scuole chiuse, i cristiani arrestati»
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