Dalla cancel culture al “metodo Trump”. È finito il politicamente corretto?

Di Redazione
16 Giugno 2025
Libertà di parola, ideologia woke, social network, populismo. L’incontro di sabato 14 giugno sera a Caorle con Tommaso Cerno, Mattia Ferraresi, Federico Palmaroli (Osho) e Piero Vietti
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Da sinistra, Federico Palmaroli, Piero Vietti, Mattia Ferraresi e Tommaso Cerno (foto di Nicola Marchesin - Nuove Tecniche)

Tre anni fa a Caorle ci chiedevamo se è vero che “non si può più dire niente”. Eravamo nel pieno della reazione alla prima elezione di Donald Trump, al culmine del politicamente corretto e dell’ideologia woke, quella dei “risvegliati” che si accorgevano delle diseguaglianze razziali e di genere nella società e le combattevano cercando di censurare e abbattere tutto ciò che era bianco, occidentale, eterosessuale e di destra. Oggi la rielezione di Trump sembra aver imposto un freno a certi eccessi, portandone però altri. È così? La cancel culture ha perso la sua forza? E quale è stato il ruolo dei social network in tutto questo? C’è il rischio di un “woke di destra”? Di questo e molto altro hanno discusso sul palco della festa di Tempi a Caorle il direttore del Tempo Tommaso Cerno, il giornalista di Domani Mattia Ferraresi e l’autore di satira Federico Palmaroli, in arte Osho, che ha fatto ridere tutta la piazza con una carrellata delle sue vignette più belle.

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