Per difendere i bambini dagli attentati il paese chiude gli istituti a nord del paese. Ma senza educazione i bambini diventano prede facili per i jihadisti
La drammatica testimonianza di Bruno Ateba, vescovo di Maroua-Mokolo (Camerun): «Non passa giorno senza nuovi attacchi, ne abbiamo avuti 13 nelle ultime settimane. Una chiesa è stata incendiata nel giorno dell’Epifania»
Storia di padre Maurizio Bezzi e della sua comunità in Camerun, rischiarata inaspettatamente dai sorrisi e dall’entusiasmo di una grande missionaria piccolissima. Così con la sua vita troppo breve Pierretta ha insegnato la fede anche agli adulti
«Ci siamo uniti tutti nel denunciare la brutalità dei militari contro il popolo, ma ora a rivoltarsi contro il popolo sono i nostri stessi figli». L’appello di monsignor Nkea nel paese devastato da separatisti, forze governative e Boko Haram
Nella sfida impossibile coi ragazzi di strada di Yaoundé è facile farsi travolgere dai problemi. Ma è stato uno di loro a dirmi: «Chiamandoti dove ti ha messo, Dio non si era sbagliato»
Oltre 200 mila persone sono fuggiti dal nord del Camerun per scappare dai jihadisti. «Cinque dei miei figli non sono riusciti a scappare. Solo Dio sa se sono vivi»
A Mozogo, al confine con la Nigeria, le ripetute incursioni dei jihadisti hanno unito i fedeli delle due religioni. «Questo ci rende un esempio di tolleranza interreligiosa».
Numerose vittime in attentati suicidi in Ciad e Camerun. Secondo molti analisti la setta jihadista fa saltare in aria contro la loro volontà persone sequestrate e violentate
È lo stratagemma del vescovo Bruno Ateba, che segue il Camerun del nord, dove si trovano oltre 100 mila nigeriani in fuga dagli islamisti: «Siamo sopraffatti»
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