Dieci anni dopo la Primavera araba, la Tunisia ha nostalgia del regime
«Che cosa ce ne facciamo della libertà di espressione se poi moriamo di fame?». La deputata Abir Moussi guida il fronte (numeroso) che vuole il ritorno al passato
«Che cosa ce ne facciamo della libertà di espressione se poi moriamo di fame?». La deputata Abir Moussi guida il fronte (numeroso) che vuole il ritorno al passato
Storia di Hosni Kaliya, che si è dato fuoco nel 2011 e oggi dichiara: «Non ne è valsa la pena»
Terrorismo islamico, disoccupazione, crisi economica: i tre mali del paese che pure ha fatto passi da gigante dopo la cacciata di Ben Ali
Intervista a Imen Ben Mohamed, membro di Ennahda, al governo in Tunisia: «Se il premier si dimette, lo ricandideremo lo stesso. Ma non ci servono i tecnici».
La Primavera araba ha inizio il 17 dicembre 2010, in Tunisia, e da allora si è estesa in Egitto, Libia, Bahrein, Yemen, Marocco, Algeria, Giordania e Siria. «Nata dall'anelito al cambiamento dei giovani, i fondamentalisti islamici hanno poi preso il sopravvento».
Nel cartone animato c'è una breve scena dove Dio è personificato. Gli estremisti salafiti hanno attaccato la casa del direttore Nabil Karoui e l'hanno accusato. Al processo, giornalista e docente universitario sono stati pestati perché lo difendevano.
A Sejenane, piccola cittadina a 150 km da Tunisi, i salafiti hanno aperto un tribunale islamico e una prigione, dando la caccia a chi beve alcol. Denunciati alla polizia per avere instaurato un vero e proprio emirato, sono stati costretti a consegnarsi dal capo dei salafiti della Tunisia, lo sceicco ...
I dittatori di Tunisia, Egitto, Myanmar, Libia, Yemen e Corea del Nord sono caduti nel 2011 in modi e tempi diversi. Senza parlare dell'uccisione di Osama Bin Laden. Ma il manifestante globale lodato dal Time, dopo aver tagliato la testa al regime, non ha portato alla pace e alla democrazia
Il regime di Ben Ali è caduto il 14 gennaio ma i soprusi della polizia persistono. Lo rivela un rapporto realizzato dall'Associazione tunisina per i diritti umani, che riporta casi in cui la polizia, arbitrariamente, ha picchiato e arrestato manifestanti pacifici. E ancora nessuna indagine sui poliziotti responsabili dei 300 ...
Da Le Monde al Wall Street Journal, tutti tifano per la “sete di libertà” che le masse paiono mostrare. Ma questo entra in contrasto con le politiche e gli interessi occidentali nella regione: contenimento dell'influenza iraniana, sicurezza per Israele, lotta al radicalismo islamico
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