
Storico francese: «La colpa del dramma di Lampedusa è della Francia e di chi ha voluto la guerra in Libia»
«I veri responsabili del dramma di Lampedusa sono coloro che per ragioni ancora oscure hanno dichiarato guerra al Colonnello Gheddafi». Bernard Lugan, professore associato di Storia africana all’università Jean Moulin di Lione, insegnante all’Istituto francese di Difesa e direttore del giornale specialistico L’Afrique réelle, punta il dito contro il suo stesso paese per la tragedia che si è consumata davanti alle coste di Lampedusa, dove sono morte nell’incendio di un peschereccio carico di migranti almeno 195 persone.
L’ACCORDO ITALIA-GHEDDAFI. «La Libia – continua l’esperto sul suo blog personale “Actualité Africaine” – era diventato un alleato in almeno due battaglie fondamentali: la lotta contro il fondamentalismo islamista, che aveva tentato di sradicare dal paese, e la lotta contro l’immigrazione clandestina proveniente dall’Africa sub-sahariana e il Corno e passante per la Libia». Lugan ricorda come «grazie ai buoni rapporti con l’ex premier Silvio Berlusconi, [Gheddafi] aveva stipulato accordi molto concreti accettando di pattugliare le sue coste». E «bisogna dire che la maggior parte dei punti di imbarco libici si trovano in Cirenaica», il punto di partenza della rivoluzione che ha portato all’uccisione del raìs.
[internal_video vid=123243] «FAVORE AI MERCANTI DI SCHIAVI». Se dopo gli accordi le partenze dei barconi erano state fortemente limitate, «l’aviazione francese, intervenendo per impedire a Gheddafi di riprendere la Cirenaica, su ordine di Sarkozy, ha di conseguenza fatto un grande favore ai mercanti di schiavi. Oggi, questi hanno ripreso il loro lucrativo commercio». La Libia infatti, dopo la rivoluzione del 2011 e l’uccisione di Gheddafi il 20 ottobre dello stesso anno, si trova in uno stato di «totale anarchia». Il governo, continua Lugan, «non è in grado di farsi rispettare neanche nella capitale Tripoli» dove le milizie armate si combattono ogni giorno. Diverse parti della Libia, invece, sono state dichiarate indipendenti da gruppi armati, più forti e meglio armati del nuovo esercito libico.
COLPA DELLA FRANCIA. «I media – conclude Lugan – hanno dato la colpa [del traffico umano] alle popolazioni subissate dagli sbarchi». Ma in realtà la colpa è della Francia e di quei paesi che hanno voluto la guerra in Libia, senza preoccuparsi delle conseguenze come il «dramma di Lampedusa».
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18 commenti
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Grazie a Tempi, il vostro è un giornale che scrive la verità !!! Sulla Libia mai fu stato scritto un articolo così vero e pieno di verità. Ma i francesi avrebbero voluto l’appalto sulla costruzione delle case di Bengasi. Avrebbero voluto il petrolio libico. La verità è che la Francia, così come gli Stati Uniti non rendono un servizio al popolo, ma cercano potere, e in primis il potere economico. Per la Francia calpestare la decmocrazia di un popolo non è un problema, pensate a cosa ha fatto la Francia in Costa d’Avorio, uno dei pochi paesi cattolici, ha cacciato con la forza il Presidente cattolico e vi ha messo un mussulmano, però servile alla Francia. Speriamo che il vostro giornale duri e non faccia la fine del “Sabato”, in Italia la massoneria ha sempre l’ultima parola.
L’ultimo post non ha superato la censura riassumo un pò e riprovo era un’analisi per dimostrare che sono senza fondamento le accuse continue contro Gheddaffi che avrebbe fatto costantemente rinchiudere gli stranieri nei lagher, ho semplicemente chiesto a chi continua a fare quelle affermazioni, sia su questo sito ma un pò dappertutto nel web di produrre prove certe, con numeri importanti, non alcuni detenuti, magari arrestati per rissa od altro.
Comunque in Libia sotto Gheddaffi oltre ai 6 milioni di libici erano presenti ben 2.400.000 stranieri, come se in Italia ne accogliessimo 24 milioni, questi numeri parlano chiaro ed i numeri non mentono mai.
I lagher sono stati solo propaganda guerrafondaia prima e giustificazionismo ora.
La realtà e che Gheddaffi è stato assassinato, in nome di una democrazia invisibile, mentre sono ben visibili le tragedie prodotte, +- 100.000 morti, e sopratutto la miseria attuale che chissà per quanti decenni durerà.
l’Iraq a quanto pare non ha insegnato nulla.
e vi ricordate chi fu lo sponsor italiano entusiasta della guerra francese in Etiopia ?? nientedimeno che il compagno presidente Napolitano, ma si quello che approvò anche la fine della Englaro, assassinata dai compagni rossi
da che parte sta si è capito. sennò come mai lo hanno rieletto, caso unico nell’italia repubblicana?
La colpa e’ di tutti quegli stati e organizzazioni internazionali che hanno creato – o non combattuto abbastanza – quelle situazioni di conflitto presenti nei paesi da cui si fugge, Siria ed Eritrea in primis. La gente fugge comunque, Gheddafi o non Gheddafi.
beh anche questo è vero. poi per me i casini in africa ed asia li causiamo noi in un modo o in un altro. credo convenga dire “creato” più che “non combattuto abbastanza”. mi sa che diciamo la stessa cosa anche se da prospettive diverse. più o meno.
Che gli sbarchi siano colpa della caduta del noto professore islamista Gheddafi, cioè indirettamente della Francia (e tutti gli altri che la appoggiarono) mi sembra una barzelletta. Certo con la dittatura libica si preferivano gli schiavisti dei campi di concentramento invece del Caronte network, ma pur sempre di criminali si trattava. E grazie a questo Gheddafi ricattava pure il nostro paese. Mah.
cisco scusa ma allora di chi è la colpa? io sono d’accordo con lo storico francese. poi magari si può dire altro circa perché i francesi cacciarono Gheddafi. ma restando in argomento… lessi sul giornale che in libia convergevano tutti o quasi quelli che dall’africa sub-sahariana volevano andare in europa, ovviamente via italia. prima gli sbarchi c’erano ma dopo la cacciata del rais di tripoli di più. non so forse i giornali ne parlano ora di più che nel 2011. cioè onestamente non riesco a non dare la colpa alla francia. se non altro, anche ammettendo che gli sbarchi siano oggi come nel 2011, i francesi non dovevano cacciare Gheddafi solo per il rischio che si verificasse quanto comunque ho impressione che si stia verificando.
Ecco i campi di concentramento di oggi: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-deebde50-7aef-4ed8-82b6-84a2f0212ced.html , di quelli di cui parli tu mi sa c’è poca traccia.
Abbiamo bombardato un Capo che garantiva al suo popolo, un reddito medio pari a circa 3-5 volte quello degli altri popoli del nord Africa, che dava al suo popolo sanità gratis, scuola gratis, che aveva una percentuale di studenti universitari +- pari a quella italiana, di cui ben il 60% erano ragazze, che aveva dato avvio anche ad un vero processo di democratizzazione proprio in virtù del notevele miglioramento culturale delle nuove generazioni, che anche grazie ai nuovi e più stretti rapporti economico-culturali con l’Italia, non poteva che portare benefici ad entrambi i popoli.
Noi siamo solo dei buffoni, ci siamo bombardati adosso su ordine dei francesi dei miei stivali. Avremmo dovuto schiearare i caccia a difesa della Libia e non contro, avrei voluto vedere che avrebbero fatto i francesi della bomba, che gettavano l’atomica?
La città dei neri della Libia del sud Sahara, Tawergha rasa al suolo messa a ferro e fuoco, depredata, unica colpa essere libici neri, in gran parte arruolati nell’esercito Libico, come sempre capita, i più poveri vanno sotto le armi, ma erano Libici al 100%, non mercernari come spacciato nei giorni della guerra, il nuovo che avanza è pure razzista della peggior razza. I mercenari gli ha Obama infatti arruola migranti che vanno in guerra in cambio di futura cittadinanza americana, i Francesi anzichè i mercenari hanno i deliquenti, attraverso la loro Legione Straniera, arruolano tutti i peggiori criminali, in cambio +- a 40 anni avranno cambio identità e fedina penale pulita.
Eppure se queste cose non vengono denunciate dagli stessi francesi, noi siamo diamo credito e ripettiamo il copione come delle marionette.
Sta barzelletta dei campi di concentramento di Gheddaffi è tempo che la si smetta una buona volta o portate prove di almeno 30.000 persone internate o tacete.
Ma non perchè dia fastidio a me, ma semplicemente perchè mistificate la realtà, in Libia la percentuale di lavoratori stranieri sotto Gheddaffi era pari al 40% della popolazione, per paragone come se in Italia arrivassero 24 milioni di migranti, pensa noi che andiamo in paralisi per appena 30.000 sbarchi all’anno, il male assoluto Gheddaffi ne ospitava 24.000.000 equivalenti.
Quindi mi chiedo se c’era un soggetto pazzo criminale e crudele come Gheddaffi che frustava torturava sino alla morte gli stranieri, come mai questi erano a milioni dentro la Libia e vi restavano anche per anni? La risposta può essere di due tipi o milioni di persone erano masochiste ed avevano piacere ad essere torturate ed ammazzate oppure, la risposta più probabile è che ciò che si dice in giro è tutta aria fritta ed in realtà Gheddaffi garantiva a questa gente affamata e disperata che proveniva dalla miseria e dalla guerra, almeno un pasto caldo tutti i giorni per se ed i loro figli.
Gheddaffi era un benefattore dei poveri, il suo è stato un assassinio internazionale, col lasciapassare codardo dell’ONU, sin sono voluti regolare vecchi conti, presunte sue colpe del passato in attentati terroristici, ed allo stesso tempo speculare sulle enormi risorse della Libia, petrolio ma non solo, in Libia è presente lo scenario ideale per l’energia del futuro, ossia creare elettricità dal sole a basso costo sfruttando le enormi potenzialità del deserto libico.
Luca, premesso che io sono stato contrario all’intervento in Libia, mi pare ridicolo dipingere Gheddafi come un “Capo che dà almeno un pasto caldo al suo popolo” (e ci mancherebbe, con tutti i miliardi che ricavava dalla vendita del gas naturale), come se non fosse un dittatore criminale: anche Stalin (tranne che ai kulaki) e Castro davano da mangiare al proprio popolo, magari anche una sanità di livello superiore al nulla, ma non significa che rispettavano i diritti umani.
I “campi di concentramento libici” sono stati denunciati più volte dalle ong internazionali quali Amnesty International, per esempio. Alcuni lo hanno fatto ipocritamente, come l’UNHCR, ma resta il fatto che c’erano delle situazioni insostenibili anche con Gheddafi. Il fatto che sbarcassero meno rifugiati da noi non significa che i mercanti di schiavi non ci fossero già e che quindi tutto sia nato dalla guerra voluta dalla Francia contro la Libia, come dichiara questo esimio professore francese (va dato atto a Tempi di avere trovato l’unico francese in versione Tafazzi della stroria).
Per un giudizio più esaustivo:
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-migrazionialle-radicidella-colpa-7433.htm
http://goo.gl/A4IX9o
Ecco chi è il vero nemico dei cristiani e dell’Europa
ho letto e certe cose mi sembrano giuste. ma altre no. in specie l’affermazione che siano gli USA il vero nemico dei cristiani (e dell’europa). io mi sono fatto l’idea che dietro l’america ci sia l’europa. è una sensazione che mi si è venuta formando nel tempo e si basa su vari fattori e spiegarlo qui sarebbe davvero troppo lungo. se non altro, almeno questo lo dico, l’america fu una creazione europea. e francamente la storiella della rivoluzione americana mi pare appunto una storiella… una cosa certo fatta storicamente ma la verità è altra.
meno male, uno che dice delle cose sensate.
Peccato che molti fossero eritrei
peccato che tu non legga bene l’articolo prima di scrivere ( l’ho fatto ancora anch’io e non è un segno si serietà). era stato ridotto il transito PROVENIENTE DEL CORNO D’AFRICA.
Sì, era stato ridotto sterminandoli direttamente in Libia.