
Stamina. Presidente ordine dei medici di Brescia: «L’obiezione di coscienza è legittima, mai viste simili imposizioni dai giudici»
«Noi appoggiamo i medici che hanno scelto di astenersi dai trattamenti in attesa che sul metodo Stamina si pronunci il comitato scientifico del ministero», dice a tempi.it il dottor Ottavio Di Stefano, presidente dell’Ordine medici ed odontoiatri della provincia di Brescia.
Il 5 maggio è cominciata la protesta contro ospedale e medici da parte dei vertici della Fondazione Stamina e dei genitori. La biologa di Stamina Erica Molino, l’unica in grado di preparare le cellule, è rientrata in attività dopo che il suo operato era stato sospeso a febbraio perché non iscritta all’Ordine. «Adesso faremo un esposto in Procura contro la direzione generale degli Spedali Civili e contro i medici che si sono rifiutati». Così ha dichiarato Tiziana Massaro, madre di un bambino in cura con Stamina, annunciando che i medici che non vogliono fare le infusioni di cellule staminali secondo il metodo di Davide Vannoni saranno denunciati.
«OBIEZIONE DI COSCIENZA LEGITTIMA». «All’articolo 4 il nostro codice deontologico – spiega ancora Di Stefano a tempi.it – prevede che ogni medico non possa essere soggetto a imposizioni e debba agire secondo scienza e coscienza. Questo è il fulcro dell’agire medico e l’obiezione di coscienza è legittima». Secondo la stampa, anche altri medici al di fuori degli Spedali Civili si sarebbero rifiutati di fare le infusioni Stamina e i genitori avrebbero annunciato che denunceranno anche loro. «Anche questi altri medici avranno sicuramente il nostro sostegno», prosegue Di Stefano.
Stamina afferma però che i medici debbano obbedire alle sentenze dei giudici, che hanno autorizzato le cure in singoli casi. «Negli ultimi decenni non c’era mai stata un’imposizione di questo tipo – prosegue il presidente – e abbiamo sollevato il problema con tutte le istituzioni: in Italia i medici sono ancora liberi di esercitare la loro professione in scienza e coscienza?».
«METODO STAMINA NON È SCIENTIFICO». Di Stefano respinge poi le accuse di chi afferma che i medici a Brescia non vogliano curare le persone: «Noi siamo i primi ad avere sempre scritto in difesa del dolore delle famiglie. Loro sono i veri sofferenti in questa vicenda, oltre ai medici che sono sottoposti a indagini della magistratura. Parliamo di situazioni drammatiche, di fronte a malattie che segnano la vita si cerca sempre una speranza. Ma il medico è il primo a provare sofferenza e angoscia quando non può rispondere alle richieste delle famiglie. Grandi scienziati italiani e internazionali affermano che, per quanto si sa al momento, il metodo Stamina non ha alcuna affidabilità scientifica».
Di Stefano, infine, non contesta «la legittimità delle ordinanze dei giudici» ma ribadisce che «il singolo medico non può essere obbligato a fornire un trattamento che non si basi sul proprio convincimento secondo scienza e coscienza».
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6 commenti
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No, ennesima caccia alle streghe..e soprattutto ennesima conferma che c vogliono togliere ogni libertà, in primis quella di scelta! Io voglio avere il diritto di firmare un consenso e scegliere liberamente a chi affidarmi e come curarmi, chiaro? Del resto non capisco perchè nessuno dice niente per i trial clinici dove addirittura persone SANE vengono reclutate per provare nuove molecole di cui non si sa quasi nulla!! Se permettete questo è criminale perchè se sono sano non ci guadagno nulla, se sono sano la molecola in studio, se mi va bene, non mi fa nulla, se mi va male..sono cavoli amari…risultato? nei trial ci sono persone cavie che per di più lo fanno gratis e senza bisogno di cure..
ma di questo continuate a non parlare vero???
Stamina è stata ed è una scelta libera e in casi in cui NON ci sono comunque alternative se non il NULLA e la morte.e peraltro è ancora in fase di analisi!
Con tutto il rispetto del dolore di quei genitori, essi sembrani stati sottoposti da Vannoni ad un lavaggio del cervello e fanatizzati. Com’è possibile non arrendersi neppure di fronte all’evidenza che si tratta di una truffa e i tuoi cari non migliorano affatto?
Con tutto il rispetto del dolore di quei genitori, essi sembrani stati sottoposti da Vannoni ad un lavaggio del cervello e fanatizzati. Oppure non riescono a credere per una inspiegabile lesione psicologica alla realtà della truffa.
Mmh… diciamo che mio figlio ha il raffreddore e io voglio curarlo con…diciamo la radioterapia.
Come mai non trovo un medico che somministri la cura a mio figlio?
Mi rivolgerò alla magistratura per far valere le mie ragioni, eh che diamine! Che vuoi che ne sappia un medico di medicina, meglio rivolgersi a un giudice!!!
La mia vuole essere una provocazione, e non posso che essere umanamente e cristianamente vicino alle famiglie in difficoltà simili. Però dobbiamo avere il coraggio di dire che il metodo “e allora dal giudice!” non può essere giusto.
Quindi, facciamo un esempio. Diciamo che oggi costituisco un laboratorio che crea le malattie con l’imposizione dei sassi. Come dipendenti assumo un paio di venditori senza scrupoli che possano convincere un qualche centinaio di disperati. Poi dichiaro che i miei sassi sono speciali, ma non dico perché, e vendo le terapie a 20000 €, che devono coprire (a detta mia) le spese relative allo scavare e trovare questi sassi speciali. Poi quando la scienza si accorge dell’inganno, uso la magistratura per spremere per ancora qualche anno i miei pazienti e magari diventare famoso all’estero. Quando le cose vanno veramente male, cerco di buttarmi in politica, magari a livello europeo.
Funziona?
Ennesima conferma che chi governa realmente in Italia è la magistratura…