Stamina. Ottima puntata di Presadiretta, ma si sono dimenticati un (non) piccolo particolare

Di Leone Grotti
14 Gennaio 2014
È il Tar del Lazio ad aver salvato per il rotto della cuffia Vannoni e sono i giudici di tutta Italia a obbligare gli Spedali Civili a somministrare le infusioni incriminate

stamina-presadiretta-iene-vannoniDopo mesi e mesi di servizi partigiani di Giulio Golia per le Iene (pardon, loro hanno «solo raccontato»), articoli di Celentano sul Corriere della Sera, opinioni di Fiorello su Youtube e servizi imbarazzanti da parte dei maggiori quotidiani nazionali (La Stampa esclusa), vedere la puntata di ieri di Presadiretta sulla vicenda Stamina è stato come respirare una boccata d’aria fresca.

PRESADIRETTA. Complimenti al conduttore Riccardo Iacona, che ha saputo ricostruire in modo chiaro ed efficace le tappe del metodo Stamina e del duo Vannoni-Andolina dal 2007 – quando il presidente di Stamina riceveva in uno scantinato a Torino, faceva pagare ai clienti i prelievi di cellule a Carmagnola e le iniezioni avvenivano in un centro estetico a San Marino – fino ai trattamenti di oggi pagati con le nostre tasse e forniti in un ospedale pubblico come gli Spedali Civili di Brescia. Storie come quelle di Cristina MagniNicola De Matteis e Milena dicono più di tanti articoli e riassunti della vicenda.

LA FIGURACCIA DEI GRILLINI. E chissà come gli sviluppi recenti sul caso, che hanno messo in dubbio addirittura che nelle infusioni di Stamina ci siano davvero cellule staminali, hanno deluso il Movimento 5 Stelle. Memorabile il discorso del maggio 2013 di Andrea Cecconi, capogruppo grillino della commissione Affari sociali, che a nome del non partito aveva dichiarato: «Il MoVimento ritiene che il metodo Stamina sia efficace e, dopo aver discusso il testo del decreto giunto dal Senato e averlo emendato, lo abbiamo fatto approdare alla Camera chiedendo che il professor Vannoni cominci la sperimentazione».

C’È SOLO UNA  PECCA. Premesso questo, l’inchiesta di Presadiretta ha una pecca. Iacone ha brillantemente evidenziato tutte le responsabilità che hanno portato allo scoppio dello «scandalo» di Stamina. Tutte tranne una, liquidata in una battuta di pochi secondi: quella dei giudici.
Se infatti i magistrati del Tar del Lazio non avessero accolto il ricorso presentato da Vannoni, sospendendo la bocciatura netta del metodo da parte della Commissione di scienziati del ministero, oggi non saremmo ancora qui a parlare di Stamina. Se i giudici non si fossero ritenuti più esperti del premio Nobel Yamanaka, di Nature e delle principali autorità (anche statali) scientifiche italiane, ora sarebbe tutto finito. E invece il ministro Lorenzin è stato praticamente costretto a nominare una nuova Commissione, come se le conclusioni della precedente non fossero abbastanza convincenti.

LA COLPA DEI GIUDICI. Ma c’è un’altra cosa che non bisogna dimenticare e che Presadiretta avrebbe dovuto sottolineare. L’Aifa ha imposto il blocco dei trattamenti Stamina già nel 2012: perché allora ci sono 36 persone che vengono tuttora trattate con le cellule di Vannoni agli Spedali Civili e altre 110 in lista d’attesa?
Semplice, perché giudici di tutti Italia hanno ben pensato, dall’alto delle loro conoscenze scientifiche, di ignorare l’ordine dell’Aifa, che ha compiuto le ispezioni nei laboratori ed esaminato le provette di cellule, e di sancire una specie di “diritto ai trattamenti Stamina”.

«UN INFERNO UNICO». Lasciare entrare Stamina agli Spedali è stato un errore, ma obbligare l’ospedale a continuare le infusioni è diabolico. O, come dichiarato dal Commissario straordinario degli Spedali Ezio Belleri, «un girone dantesco. Un inferno unico. L’Aifa ha bloccato il metodo Stamina ma i giudici ci ordinano di applicarlo in via urgente». Come ha detto anche un infuriato Carlo Croce, primo tra i “Top italian scientists” nel mondo: «In quale nazione i giudici si sostituiscono ai medici nel decidere le terapie?». Iacone non l’ha detto, lo ricordiamo noi: in Italia.

@LeoneGrotti

Articoli correlati

5 commenti

  1. Tobi

    c’è un altro particolare di cui si sono dimenticati. Nel blog della giornalista Gioia Locati si può trovare l’intervista a quella madre di una bambina malata che alcuni giornali avrebbero riportato esser stata invitata a prostituirsi per pagarsi le spese, e che invece invece dice esattamente il contrario su Stamina:

    http://blog.ilgiornale.it/locati/2014/01/15/quando-si-tocca-il-fondo/

  2. cassandra

    Veramente si sono dimenticati più di un particolare..ci sono anche i filmati del medico malato (adulto) mi pare del nord Italia che ha riaquistato la completa mobilità…..Cmq approfitto per fare alcune domande sugli attuali trial clinici che trovo ben più discutibili della questione Staminal(cura che peraltro si avvicina maggiormente al ramo trapianti che non alla prassi farmacologica..):
    Per chi non lo sa La sperimentazione clinica di fase I comprende un insieme di studi sul VOLONTARIO (UMANO) SANO O AMMALATO,che riguarda la determinazione del profilo di tollerabilità e quello farmacocinetico‐metabolico di un farmaco..[…](regolamentato da DPR 439, 21 settembre 2001)
    Art. 1. Ambito di applicazione:
    Il presente regolamento disciplina le procedure per l’accertamento della composizione e dell’innocuità dei prodotti farmaceutici.
    Articolo 3 Si definisce prodotto farmaceutico di nuova istituzione Un medicinale che:a)non sia MAI stato utilizzato nell’uomo[…]
    Fasi della sperimentazione
    • Fase I: consiste in un’accurata valutazione della
    relazione dose-risposta in un piccolo numero di
    VOLONTARI SANI (20-30)
    • Fase II: comporta la valutazione del farmaco in un
    piccolo numero di pazienti (100-200).Un placebo od
    un farmaco di controllo già in uso vengono inclusi in
    un protocollo a singolo o doppio cieco come termini
    di paragone.
    …………………………………………………………………………………
    Fatta questa premessa vorrei capire :1)quanto sia in linea con il giuramento di Ippocrate e con la sicurezza del paziente (di cui gli AntiStaminal sembrano preoccuparsi tanto) quando la PRASSI sia somministrare a volontari SANI molecole di cui non si sa nulla (nella specie umana) e che, cmq , essendo sani, hannno solo che da perderci a fare le cavie..qui sembra che la sicurezza del paziente SANO si possa sacrificare legalmente e senza levate di scudi per il bene della scienza, o no?
    2) quanto sia etico, sicuro e giusto prevedere legalmente la sperimentazione umana in SINGOLO O DOPPIO CIECO..terra terra io, malato grave, firmo un consenso informato per provare su di me una nuova molecola e poi rischio che mi sia dia un placebo!!Meno male che vi preoccupate tanto per la vita dei singoli..almeno quando ci si deve scagliare contro Staminal…Sicuramente se qualsiasi paziente sapesse prima di firmare che, invece di provare una cura sperimentale al posto della cura attuale,per la sua malattia grave potrebbe prendere acqua e zucchero nessuno firmerebbe perchè si sentirebbe truffato!
    Quindi ricapitoliamo: sperimentare novità su persone sane è legale e ben accetto , dare un placebo ad un malato che invece si aspetta delle cure (e firma per quelle, che siano nuove o vecchie) va bene,far firmare consensi informati adducendo dati animali che,in quanto tali, non ci dicono un gran che per l’uomo va bene, e invece sperimentare una nuova procedura su volontari malati che lo richiedono espressamente in piena coscienza ,forti del fatto che ci sono stati positivi riscontri su altri malati e che, sostanzialmente non ci sono danni peggiori a quelli che cmq incorrerebbero anche non prendendo nulla non va bene??????????????Se permettete questo mi puzza da morire..se permettete questa “sanità italiana” secondo me è da rivisitare un pò, se permettete esprimo che odio che le mie tasse vadano in favore di questo assurdo sistema…(e , per questioni di spazio, non ho parlato dei conflitti di interesse tra finanziatori e finanziati, non ho parlato di chi compone i comitati etici,ecc, ecc

  3. Lor

    Ah beh se l ha detto l Aifa e magari l OMS, gli stessi che ci volevano vaccinare tutti per una delle più grosse bufale(ma non dal punto di vista economico) come l influenza suina nel 2009… Meglio i giudici allora

  4. max

    HAI PREGATO ELHOIM YAHWE PRIMA DI SCRIVERE……..

  5. giovanni

    C’è qualcosa di peggio di illudere un malato per il proprio tornaconto? Per quel che riguarda la magistratura non ci sono rimedi, sono intoccabili dobbiamo tenerli cosi come sono. Ringrazio Berlusconi di aver impegnato per venti lunghi anni, un numero considerevole di magistrati, che altrimenti avrebbero potuto fare danni maggiori.

I commenti sono chiusi.