Spread torna ai “livelli Berlusconi”. Colpa di quello che «succede fuori dall’Italia»

Di Redazione
24 Aprile 2012
Lo spread ieri ha toccato quota 438 e si è poi attestato a 410. Come quando c'era Silvio Berlusconi ma la colpa questa volta non sarebbe del premier e delle politiche italiane ma delle cose che «succedono fuori dall'Italia» come ha detto il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera. Francia e Olanda si oppongono all'austerità tedesca.

“Pessimo avvio di settimana per i mercati europei, spaventati dall’incertezza politica dopo il primo turno delle elezioni presidenziali in Francia e le improvvise dimissioni del governo in Olanda. (…) L’ansia degli investitori ha contagiato anche il mercato del reddito fisso, con lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco a 10 anni tornato di nuovo intorno a quota 410 punti. Il bollettino di fine giornata non salva nessun listino. A Milano, maglia nera d’Europa, il Ftse Mib ha perso il 3,83% e il Ftse All-Share il 3,61%” (Corriere, p. 2).

“In Francia l’exploit di Marine Le Pen potrebbe portare Hollande e Sarkozy su posizioni più estreme per conquistare al ballottaggio i voti di un Fronte nazionale dichiaratamente contro l’euro. Il favorito Hollande ha già promesso che rinegozierà il Trattato Ue per aggiungere la parte che manca sulla crescita, mentre il presidente uscente potrebbe abbandonare l’asse con Berlino, che ha messo al centro dell’Europa il rigore e disciplina di bilancio. Ma un attacco contro la politica di austerità è venuto anche dai Paesi Bassi, dove il premier Mark Rutte si è dimesso perché l’alleato di estrema destra, Geert Wilders, ha fatto mancare all’esecutivo il sostegno sulle misure per far rientrare il deficit olandese” (Corriere, p. 2).

“Il differenziale dei Btp decennali ha invece toccato un massimo di 423 punti per poi scendere intorno a 410 punti, con un rendimento del 5,73%. «È ovvio che lo spread deriva in parte da cose che possiamo fare noi e in parte da cose che succedono fuori dall’Italia. Questo è un momento turbolento fuori dal Paese e non aiuta», ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera” (Corriere, p. 2).

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