
Sondaggi. Centrodestra in vantaggio sul centrosinistra. Primarie Pd: Renzi verso la vittoria
Se si andasse a votare oggi il centrodestra vincerebbe le elezioni con il 35,9 per cento dei voti. È quanto evidenzia un nuovo sondaggio di Tecnè (rilevazioni del 4 dicembre), commissionato da TgCom24. Il centrosinistra rimane staccato di quasi cinque punti, ottenendo il 30,7 per cento delle intenzioni di voto degli italiani. In terza posizione il Movimento 5 Stelle, fermo sotto il 25 per cento.
CENTRODESTRA IN VANTAGGIO. Anche se il sondaggio è oggi più che mai relativo (non sappiamo né quando si andrà a votare, né con quale legge elettorale, né se centrodestra e centrosinistra si coalizzeranno), il report pubblicato conferma una tendenza registrata da mesi. Il centrodestra guadagna punti.
PD PRIMO PARTITO. Per quanto riguarda i partiti, primo in classifica risulta il Pd, al 26,8 per cento. Seguono i Cinque Stelle (23,8), Forza Italia al (22,8). Sotto il 10 per cento sono Nuovo Centrodestra (5,4), Sel (3,4), Lega Nord (3,3), Udc (3,0), Fratelli d’Italia (2,8). Chiude la classifica Scelta Civica (2,1).
PRIMARIE PD. Da domenica prossima il Pd dovrebbe essere guidato da Matteo Renzi. Nel sondaggio Tecnè, Renzi detiene la maggioranza assoluta delle intenzioni di voto per le primarie dell’8 dicembre con il 52,2 per cento. Lo inseguono Gianni Cuperlo (32,6) e Giuseppe Civati (10,1).
NCD FRA 5-7 PER CENTO. Il sondaggio Demopolis relativo al 4 dicembre conferma il primato della coalizione di centrodestra. Demopolis registra un vantaggio più marcato del Pd sugli altri partiti, attestandolo al 28 per cento, seguito da Movimento 5 Stelle (23) e Forza Italia (21,5). In questo sondaggio, Ncd si attesta al 7 per cento.
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3 commenti
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l’italia ha smesso di essere sovrana almeno da vent’anni. e poi dove li hanno trovati sti dati! centrodestra in vantaggio? tutto sballato.
Di fatto il Legislatore attuale è proprio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Tornare al mattarellum per identificare le guide italiane dimostrerebbe l’essenziale sterilità della politica nazionale. Paradossalmente S. E. Napolitano richiamato in qualità di garante della Repubblica sta svolgendo il compito di vertice, movimento 5 stelle escluso per motivi di nevrastenia fenomenologica al momento a suo favore, da tutto l’arco costituzionale voluto. Il Semipresidenzialismo francese unitamente alla abolizione del bicameralismo perfetto, il Senato risulterebbe alla luce della riforma in oggetto garante delle Autonomie, può garantire il proseguo del cammino con la III Repubblica. Confermo che tutto dovrebbe essere manifestato in sinergia con le elezioni europee la prossima primavera. Il Presidente della Repubblica derivante dalla I e dalla II Repubblica risulterà così un mero capro espiatorio. A meno che l’Italia non è più sovrana di se stessa.
Ho appena visto il nuovi simbolo dell’NCD: SEMPLICEMENTE ORRENDO,spero che facciano causa a chi lo ha inventato.