Dieci carcerati belgi chiedono l’eutanasia. Uno la ottiene. «Ma non abbiamo abolito la pena di morte nel 1996?»
Dieci detenuti in Belgio hanno chiesto di morire con l’eutanasia. Lo riferisce il programma televisivo belga Panorama, andato in onda lo scorso 20 ottobre, che ha realizzato un reportage sull’eutanasia in prigione nel paese che ha legalizzato la buona morte nel 2002.
SOFFERENZE INSOPPORTABILI. Solo un detenuto nella storia del Belgio è stato ucciso con l’eutanasia, secondo quanto dichiarato dal medico Francis Van Mol, direttore generale del servizio sanitario penitenziario. Nel 2012 anche Frank V.D.B. ha chiesto e ottenuto di morire, anche se l’iniezione letale non è ancora stata fatta. Durante il servizio su Panorama, il giornalista Dirk Leestmans ha intervistato proprio Frank, che ha detto di «non voler uscire dal carcere perché sono un soggetto pericoloso» e di provare «sofferenze insopportabili» in cella.
COLPA DEL CARCERE. La stessa motivazione è stata addotta da altri nove carcerati. Ma come dichiarato l’anno scorso dal senatore Louis Ide, che per primo ha denunciato il caso, i detenuti chiedono l’eutanasia solo perché disperati, vivendo in celle anguste, sovraffollate e inadeguate. Nel reportage, infatti, Frank ammette di vivere insieme ad altre quattro persone in una cella di appena due metri, dove sono costretti a stare 23 ore su 24 senza la possibilità di lavorare.
DOMANDE LEGITTIME. E Il giornalista Leestmans, al termine del servizio, si chiede se le richieste di eutanasia non siano causate proprio dalla terribile condizione delle carceri in Belgio: «Frank chiede di essere ucciso perché malato o perché vive in carcere in condizioni pessime? Non c’è un modo per alleviare la sofferenza di Frank, diverso dal togliergli la vita, magari trasferendolo in un ambiente adeguato? La pena di morte in Belgio non è stata abolita nel 1996?».
NESSUN MALATO TERMINALE. Come Frank, anche gli altri nove detenuti che hanno richiesto l’eutanasia non sono malati terminali. Secondo la legge solo chi è affetto da una malattia allo stadio finale e che porterà sicuramente alla morte in pochi mesi può richiedere il trattamento letale. Ma di recente la legge viene applicata anche a chi, pur non essendo malato, dice di soffrire «in modo insopportabile».
Come dimostrato da numerosi rapporti e da un film documentario dedicato al tema, la legge sull’eutanasia in Belgio viene continuamente abusata ed è fuori controllo. Non solo la metà dei casi che avvengono non sono riportati ma la commissione incaricata di controllare che la legge sia rispettata si è dichiarata impotente a svolgere il suo lavoro.
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3 commenti
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Contrario all’eutanasia. E’ omicidio.
applichiamo l’eutanasia di massa al parlamento europeo. … alle prossime elezioni ricordatevelo cari amici.