

Boris Godunov sostiene che le Sentinelle in piedi non dovrebbero limitarsi a stare in piedi (mai sentito parlare, ironizza, di sentinelle sedute: sarebbero da fucilare), ma dovrebbero scaldarsi un po’, e far correre i sostenitori dei liberi legami omosessuali che vengono a rompere le scatole, e non sopportano che codeste sentinelle stiano zitte a leggere un libro. Siccome leggono un libro, danno l’impressione di pensare, anche perché il libro se lo scelgono ciascuno come gli pare, non si curano delle recensioni di Repubblica e del Corriere. E questo dà appunto fastidio: l’idea che pensino, e non nel senso auspicato. E questo va impedito. Potrebbe allargarsi.
In Russia, dice Boris, Vladimir Putin ha le idee molto chiare al riguardo, e ritiene che qualcuno dovrebbe fargli presente come sul punto specifico Silvio Berlusconi non gli sia poi tanto vicino, ma forse evita di dirglielo. Ho dato l’altolà a Boris. A Mosca le manifestazioni dei movimenti gay o Lgbt sono perseguite per legge. Lì più che sentinelle ci sono guardie incappottate e non sono affatto pacifiche, menano i gay, e questo non va proprio bene. Ciascuno deve potersi esprimere. Spiegarsi, comunicare, senza essere isolati o emarginati per le proprie idee. Come in Italia.
Di recente a una interrogazione in Parlamento il sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, ha risposto ad alcuni deputati, tra cui Alessandro Pagano, che segnalavano come in Italia tutte le manifestazioni con autorizzazione delle Sentinelle venissero violentemente contestate da contromanifestazioni non autorizzate di Arcigay e altri estremisti di sinistra. Non una parola di condanna. Non una scelta. A proposito dei casini inscenati a Pisa contro le Sentinelle è arrivato a dire: «Nel corso della manifestazione circa 250 giovani di opposta opinione hanno inscenato contestazioni, con cori e schiamazzi». Siamo agli opposti estremismi da anni Settanta. Con la differenza che esprimere il proprio pensiero con gentilezza non è estremismo. E fa paura un governo che ha così timore di offendere le lobby gay dominanti da negare le evidenze di ordine pubblico.
Esiste una censura devastante. Essa coinvolge anche i nemici della censura. Una delle prossime volte, a Dio piacendo, trascriverò la prosa crudele di Oriana Fallaci sui temi in questione. Non è che debba aver ragione Oriana per forza. Ma colpisce il fatto che omosessualismo (ideologia omosessuale, ben diversa da tendenza omosessuale) ed eutanasia siano gli unici punti della sua produzione meravigliosa di polemista che siano completamente seppelliti. Al massimo la si cita per la sua ira ragionata contro l’islam. Ma anche chi si arrabbia per la censura che effettivamente colpisce la Fallaci, trascura di citare proprio l’Oriana più scazonte rispetto alla cultura chic.
Temo che tra un po’ saranno vietate per legge, quelle idee sulla famiglia. E invece degli antagonisti e di Arcigay, come a Mosca interverrà la polizia. Ma al contrario.
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L’articolo in questione (già abbastanza labile) crolla completamente quando viene citata la solita e fantomatica “ideologia omosessuale” (detto omosessualismo) che non esiste.
Esistono solo persone a cui vengono ignobilmente negati diritti e il doveroso riconoscimento giuridico e sociale in virtù delle imposizioni dell’unica vera ideologia: ossia quella religiosa che cerca di farsi passare come “reale” o oggettiva.
L’omosessualità poi, come ormai dovrebbe essere ben chiaro a tutti, non è una tendenza ma un normale e naturale sviluppo dell’affettività e della sessualità umana al pari dell’eterosessualità (opssss tendenza eterosessuale vahhh).
sarebbe ora di rimettere un pò bene le cose in chiaro: l’omosessualità esiste è normale e naturale. Le famiglie omoparentali esistono e crescono prole bene quanto quelle eterosessuali. Chi si oppone a queste evidenze lo fa sempre e solo poichè aderente ad un credo religioso che, non accetando di essere smentito dalla realtà, cerca di travestirsi da scienza o da natura. Questo è quanto…non vi è molto altro!
La solita tiritera, eh, Paolo? sulle “tendenze eterosessuali”, che un giorno sono tendenze, un altro giorno, inclinazioni, un’altra, stereotipi culturali e poi, orientamenti e tuttavia, iscritti nel codice genetico. La sessualiità in 53 direzioni, per il momento e dalle oscure origini, che possono essere incanalate dove decide non si capisce bene chi: chi arriva prima, ecco, prescinde dal fatto che a generare siano un uomo e una donna: questo non perché lo abbia deciso chi orienta stereotipi, gusti, tendenze e mode, no: perché così vuole la Natura, che, anch’essa incore nel giochino del divinizzarla oggi per criminalizzarla domani. I bambini e il matrimonio non son un travestimento. sono parodia, contraffazione, mistificazione le famiglie, come dite? Omogenitoriali. Che possono essere alalragate a più individui di sessi che cambiano dall’oggi al domani, più in fetta della carata da parati o dei carri allegorici alla Gay Parade.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
La sinistra italiana è più vicino al comunismo duro e puro di quanto pensi, perlomeno nei metodi e nella considerazione delle idee altrui.
“Posso pure pensare che l’omosessualità sia peccato, ma ciò riguarda l’individuo e non lo Stato”, così rispose Buttiglione, dopo che per ben 6 volte, gli fu chiesto se per lui, l’omosessualità fosse peccato. Come ben ricordate, gli esaminatori paladini dei “diritti civili” del parlamento europeo, proruppero in grida alissime, si strapparono i capelli (Michele Santoro rimase senza ricciolini), e lo cacciarono a pedate dalla commissione Barroso. “Posso pure pensare”, che scandaloooo!!!!!!
L’alternativa non era fra Putin e gay, ma fra Putin e Alfano, di questo parlavo e pensavo che lei, Hammond, intervenisse in proposito. Io preferisco che il nostro governo faccia rispettare la legalità e la legge tanto ai sindaci che ai facinorosi; e come difende operai in via di rottamazione dalla polizia, mi aspetto sia in grado, come ogni governo serio, di affidare alla polizia il compito di difendere manifestanti pacifici da estremisti che vogliono stabilire chi ha il diritto di manifestare e chi no. Se lei ha voglia di polemizzare per qualche altro motivo, lo dica e veda un po’ se c’è chi è disposto a accontentarla.
Non intendevo polemizzare ! Dico solo che gay , alfano fanno per me parte di uno stesso mondo , quello occidentale liberale come le teste dell’idra . In profondità fenomeni diversissimi sono guidati dalla stessa regia e che in virtù di questo non si possono mettere sullo stesso piano le Sentinelle in Piedi con dei manifestanti filo gay , come non è possibile pensare che uno stato laico sia qualcosa di auspicabile cristianamente parlando .Se si vuole una società in cui siano tutelati i valori cristiani o si orienta lo stato in un determinato senso o si finisce come in francia dove ci sono perle come queste :
https://www.tempi.it/hollande-e-il-corso-di-educazione-sessuale-gender-per-insegnare-ai-bambini-che-non-esistono-maschi-e-femmine#.VF818Z-aqCk
Anche grazie a “Tempi”sono abbastanza al corrente di quello che avviene un po’ ovunque per disgregare società e individuo; quindi, se voleva farmi una cortesia, poteva dare qualche altro link – visto che, glielo dico perchè lei non è tenuto a saperlo, ma solo perché lei sappia di cosa sto parlando e che o faccio con sufficiente cognizione di causa su “Tempi e per quello di cui ci informa – sull’argomento sono già intervenuto proprio su questo blog. Grazie lo stesso, comunque, Hammond.
Quanto all’orientare gli Stati, conosciamo abbastanza bene anche la storia, compresa quella del nostro Paese. E non sarà il caso di mettersi a spremere qui il succo di tutta la storia. In gioco, adesso, c’è il carattere umano del mondo in cui viviamo. Ho fiducia che gli uomini di buona volontà, credenti e non credenti, con i limiti e difetti umani di ciascuno, possano ritrovarsi per salvare quello che la storia da cui veniamo ci ha consegnato: un mondo di padri e madri uniti nella difesa, nell’educazione e nell’amore dalla più grande comunità al mondo: quella dei figli. Mi creda che lo ricordo a chi si batte per qualcosa di diverso e ben sapendo che, su questo punto, certamente, Hammond, lei e io non abbiamo alcun motivo di dissentire.
Ma come mai non riesco più a trovare l’articolo di settimana scorsa con cui Tempi denunciava l’espulsione di religiosi cristiani dalla Russia?
Dici questo:
https://www.tempi.it/la-russia-respinge-le-registrazioni-entro-la-fine-dellanno-tutti-i-sacerdoti-cattolici-e-le-suore-della-crimea-saranno-espulsi#.VF5ZWbt0x9A ?
Io personalmente non ho alcuna fiducia in questi parlamentari (con le poche dovute eccezioni),Essi non rappresentano gli Italiani, ma solo alcune categorie ristrette.
Se il Parlamento è in dormiveglia e il governo in stand by, così da affidare a un sottosegretario (non c’era un portaborse, li hanno licenziati proprio tutti tutti tutti? O li hanno riciclati come sottosegretari o vice-sotto-che?) di Alfano la replica a un parlamentare dello stesso Partito di cui il Ministro è il leader, che pensare – oltre che del Parlamento italiano, di B., dei Prefetti che non sanno fare rispettare nemmeno el prorpie autorizzazioni e del resto della combriccola – del Ministro, del leader del Partito del Ministro e dei parlamentari dello stesso Partito? Sono temi – non la legittima difesa della famiglia “tradizionale” o la mncata difesa delle Sentinelle In Piedi e solo di esse, ma la doverosa difesa della libertà di espressione, del diritto di manifestare garantito da Costituzione, leggi, governi, Ministri, sottosegretari, Prefetti, forze di polizia, magistratura – da rimettere all’iniziativa di un parlamentare uno, cui premono questioncelle così di poco conto, demndate all’interpellanza di un parlamentare isolato dal suo stesso leader e a un Ministro che non c’è e neppure ci fa, nemmeno stavolta? Perché l’impressione è che, per un Ministro che, spesso e volentieri, è come se non ci fosse, certe cose – solo certune – è come se non fossero accadute. E che a lui e ai suoi sottosegretari prema più garantire il diritto a contromanifestare, disturbare, ostacolare e impedire manifestazioni regolarmente autorizzate, che fare rispettare leggi e autorizzazioni prefettizie.
E allora: c’è da fidarsi di una manifestazione organizzata dal Partito di cotal Ministro degli Interni? Chi può, vada lo stesso. Io per primo lo farei, ma non possumus. E c’è da fidarsi di un Partito che ha un leader così unfit? Fidatevi e votatelo, appena vi permetteranno di farlo, Appena saranno sicuri che i giochi saranno fatti, gli accordi, presi, le direttive, stabilite: e dunque, non avranno nulla da temere da quello e di chi voterete. Nel caso fosse rimasto qualche dubbio (anche su chi votare).
@Raider
E’ vero: onore a Pagano, ma Alfano e il suo partito deludono sempre più, a mio parere la partecipazione supina al governo Renzi li farà scomparire dalla scena pubblica. L’unico sussulto di dignità potevano averlo nella difesa della ragione naturale accolta dal patrimonio cristiano dell’occidente, ma purtroppo chi fa politica sembra voler difendere al massimo il minimo indispensabile per tirare a campare, il cosiddetto “male minore”. Ci vorrebbe un Tommaso Moro, anche se certo non è facile. Ma si può almeno pretendere di non vedere uno come Sacconi che rivendica come successo la mediazione sul decreto giustizia (cioè il sindaco, per esempio Marino a Roma, potra’ intervenire per assicurarsi che tra i due litiganti il terzo goda). Ecco, con tutta onestà una cosa del genere non ce la meritiamo.
Sappia che concordo in toto con il pott qui sopra, Cisco. Tocca a noi muoverci. Elite intellettuali e rappresentanza politica ci trattano come massa amorfa, vile, marmaglia da prendere per il naso. Sbagliano enormemente. E’ ora si rendano conto quanto.
Mi inserisco per chiedere una cosa. Di questi argomenti : Le Sentinelle in piedi, gli insulti che subiscono, ma anche di matrimoni gay ed altre prelibatezze con cui vogliono alimentarci, nelle chiesa se ne parla?. Io mai nella messa che partecipo alla domani, nelle omelie, o nella preghiera dei fedeli, o nella vita parrocchiale … mai sento un livello d’attenzione , in particolare da parte dei sacerdoti, verso questa realtà. Nella vostra è uguale?
Se io devo dirla tutta, la gravità della situazione, se non fosse stato per Tempi, la Bussola … e comunque perché frequento internet anche a scopo informativo, mai sarei stato a conoscenza da questi fatti, dato che fondamentalmente la grande stampa cerca di far passare la cosa in maniera quasi subliminale.
alla “domenica ” non alla “domani”.
Aggiungo una cosa. Nell’omelia a cui ho assistito un paio (se non sbaglio) dii settimane addietro, il sacerdote nel commentare il passo evangelico “date a Cesare ….” non ha detto una parola sul fatto che si deve pure pretendere che “bisogna rendere a Dio” quello che gli appartiene, e che neanche Cesare si sottrae a questo. Solo, questo ho colto, l’obbligo di essere “anemici” buoni cittadini. Se io avessi avuto 16 – 17 anni, mi sarebbe bastato questo (sono un tipo impulsivo) a maturare dubbi sulla mia permanenza nella Chiesa.
Pressappoco, Toni, quello che accadde a me quando stavo per iscrivermi all’Azione Cattolica (mai iscritto a nulla, movimenti ecclesiali, Partiti, club, associazioni di categoria…. Mai!): ascoltai i discorsi fatti dai pezzi grossi… E mi passò la voglia di iscrivermi all’AC. E per un certo tempo, mi allontanai – senza mai staccarmene: ciò che non potrei mai fare – anche dalla Chiesa. E non fui il solo.
@Toni
Sinceramente due domeniche fa durante l’omelia dormivo, mi capita sempre più spesso. Tuttavia concordo sul fatto che di rado dai pulpiti si sentono giudizi chiari sui fatti di cronaca, magari solo a titolo esemplificativo. Qualche volta accade, ci sono anche sacerdoti in gamba. Ma non dobbiamo dimenticare che all’inizio, ben prima di un giudizio, c’è l’incontro con Cristo. E nel totale caos attuale, in cui non si riescono neanche a cogliere le differenze tra maschi e femmine, in cui per sottolineare che le foglie sono verdi d’estate si rischia la denuncia, e’ imperativo che siamo noi laici a prendere in mano la situazione e testimoniare la nostra semplice fede, fare memoria di quell’incontro. L’alternativa è diventare borghesi clericali, cioè democristiani nel senso peggiore del termine, per compiacere qualche alto prelato e accontentarsi del classico piatto di lenticchie. Invece dovremmo combattere quella che il papa ha chiamato la terza guerra mondiale.
Nulla da eccepire, Cisco. Bisogna che tutti capiscano, per fare un es., che non si va (io non me la sento, che ci posso fare, posso resistere tre secondi netti a un tentativo di aggressione) in piazza a prendere insulti, spunti, spintoni, a esserne cacciati fra gli schiamazzi e i muggiti di branchi di vigliacchi che belano agli islamici: e di esserne cacciati da una piazza concessa da un Prefetto sotto gli occhi vigili di Prefetto e questurini, nel silenzio dei media e nell’indifferenza di un minsotro che non sa neppure kui che ci sta a afare e di un palamento che non sa quello che vota e che fa: ecco, non si va ioncontro a utto questo per il piacere di trascore un pomeriggio o una sera diverse dalle altre. Lo si fa perché sono in gioco la vita e la famiglia come valori che sono di tutti.
Cisco e Raider.
Ho fatto una piccola aggiunta , che è moderata… spero non per molto.
In effetti, Toni, avevo dimenticato una certa distrazione ecclesiale. Non voglio insistere, in merito, perché tanta discrezione, riservatezza, prudenza può trovare mille ragioni di opportunità… Anche se la difesa di famiglia e infanzia presa di mira da un ideologismo proposto a livello scolastico, meriterebbero altro che il defilarsi dei livelli alti della Chiesa, perlomeno, a livello locale, dove le Sentinelle InPiedi sono fatte segno di aggressioni di ogni genere. Mentre non si nota, da parte degli stessi, altrettanto senso della misura nelll’aperturismo, sinodale e soprattutto, pastorale di fronte al “nuovo che avanza.”
Ora, per coerenza, devo riferire che nella mia regione il Prefetto di Catania ha prima concesso e poi, sotto la pressione, dciamo pure le minacce di gruppi gay e della Sinistra cosiddeetta antagonista che è, in verità, protagonista nelle piazze e al servizio del Pensiero Unico, negato l’autorizzazione a una manifestazione a favore della famiglia e della vita indetta da Forza Nuova.
Ne esce vittoriosa la prevaricazione organizzata sinistrorsa con la benedizione della autorità pubbliche. Le motivazione addotte dai censori del diritto altrui di manifestare sono identiche a quelle scagliate addosso alle Sentinelle In piedi e riecheggiate anche qui: intolleranza omofobica, disprezzo della libertà della donna, culto della “natura” come fonte del diritto… Oltre alle accuse di fascismo, anche se sarebbe bastate la prim parte di questo delirio fantascientifico genderista e de Sinistra.
Per coerenza, a titolo personale, conme difendo le S.I.P. voglio esprimere la mia sodlidarietà ai militanti di Forza Nuova, attaccati quando manifestano con o a favore delle Sentinelle e private dai Prefetti, su disposizione insindabile dei centri sociali & gruppi gay associati, del diritto di manifestare riconosciuto a tutti dalla Costituzione.
Di fronte a un caso del genere, non si può esitare: Onore ai ragazzi di Forza Nuova!
Bella, Raider. condivido !
Mi fa piacere, Filippo81. Vedere in tv gay e centri sociali disturbare indisturbati le Sentinelle; vedere le Sentinelle ritirarsi come un esercito sconfitto in emzzo a una canaglia urlante, minacciosa, aggressiva: e questo, senza che nessuno deo contromanifestanti fosse fermato, nessuno che fosse denunciato: e poi, vedere i ragazzi di Forza Nuova trattati come le Sentinelle e peggio di loro e perdipiù, costretti a allontanarsi perché disturbavano l’azione di disturbo, perché contromanifestavano contro chi contomanifestava – senza fare niente solo perchè erano lì con le loro bandiere, certo che sì, non a titolo privato, certo che no, non da vigliacchi, ma da persone libere in forza di un diritto che non è solo di violenti con licenza di fare quello che vogliono, siano sturmtruppen gay o socialforumisti -, è stato uno degli spettacoli più umilianti, più tristi, più degradanti offerti sulla pubblica piazza da una democrazia da cortile. Anche grazie a lor giudici, Prefetti e ministri Alfano.
Che, ora, organizza a sua volta tramite Partito. Manifesta, pure lui. E vedremo tutti come finisce (bene, speriamo, benissimo: quanto meno, meglio delle puntate precedenti di questa sagra del diritto “a chi lo vuole, a chi lo vuole”) e se la porta a schifìo, cuor di “Bugs Bunny” debole con i forti e forte con i deboli.
Nell’articolo ho percepito una sorta di recriminazione per il modo in cui i russi tratto i manifestanti gay . Ma penso che non esistano alternative , o si usa il metodo Putin o il metodo alfano . I compromessi su questo campo non sono possibili e cercarne uno in questo come altri campi porterà solo alla vittoria delle forze anticattoliche .
E’ lo stesso metodo, l’alternativa è che sia consentito manifestare a tutti. E Alfano si ritiene ed è ritenuto più democratico di Putin: e i gay, i più democratrici di tutti. E sono come il loro odiosamato Putin.
Veramente penso che Putin sia preferibile ai gay 🙂 ed alle elitéé che gli stanno dietro . Che tutto sono per me , furché cristiane .Tra un ex agente kgb che tutela una qualche forma di civiltà cristiana e dei sodomiti appoggiati da quelle compagnie di gente che si riunisce in logge , fa statue a prometeo , penso che il primo vada considerato un filino meglio 🙂 !
Il parlamento italiano sta diventando una loggia gay, basta vedere come si muove Scalfarotto e compagnia. Noi purtroppo dobbiamo resistere, ma loro non prevarranno.