Politicamente corretto 4.0: motivi storici e contromosse culturali
Il discorso sul politicamente corretto esigerebbe molte specificazioni, anche per individuarne le comprensibili richieste di giustizia sociale. Tuttavia, per semplificare, vale forse la pena riprendere la classificazione di Mastrocola-Ricolfi (2021) che ne enucleano 6 sotto-tipologie: 1) suscettibilità estrema; 2) misgendering, l’errore di attribuzione di genere a cui si vuole rimediare con schwa, asterischi, pronomi ecc.; 3) la cancel culture che abbatte i monumenti; 4) la discriminazione contro chi non partecipa a una campagna ideologica; 5) la politica dell’identità e dell’appropriazione, ossia il ritenere che solo uno che appartiene a una minoranza può dire qualcosa di quella minoranza; 6) la discriminazione della maggioranza per riequilibrare le ingiustizie subite dalle minoranze.
In tutti questi tipi c’è […]
Per continuare a leggere iscriviti a Lisander, il substack di Tempi e dell’istituto Bruno Leoni. Iscriversi è facile, basta inserire la propria email nel box qui sotto.
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!