Perché la finanza scommette sulle aziende “sostenibili” (e cosa vuol dire)

Di Francesco Megna
11 Ottobre 2021
I criteri Esg non sono usati solo per valutare le aziende a livello etico, ma anche per prevederne le capacità di performance negli affari e in caso di crisi
Andamento di titoli azionari in Borsa

Andamento di titoli azionari in Borsa

Convinta che il cambiamento climatico provocherà ingenti costi e danni anche all’economia, la Commissione europea ha deciso di porre al centro del progetto politico dell’Unione la sostenibilità, interessando soprattutto i mercati finanziari, che sono il principale vettore per indirizzare gli investimenti verso attività che abbiano un impatto positivo sull’ambiente, sulla società e sulla governance delle aziende.

Due gli strumenti che Bruxelles ha messo in campo per rafforzare la strategia di transizione verso la sostenibilità: il Green Deal europeo, ossia un insieme di obiettivi per contrastare il cambiamento climatico e guidare la transizione dell’economia europea, e il Next Generation Eu, strumento di finanziamento degli Stati membri dell’Unione Europea per avviare le spese definite dagli obiettivi del Green Deal.

Le ragioni che spingono gli operatori finanziari a prestare sempre più attenzione ai criteri Esg (Environmental, Social and Governance) nell’analisi delle imprese e nelle decisioni legate agli investimenti sono fondamentalmente tre. Soprattutto nel 2020, anche a causa della pandemia e delle sue conseguenze sul piano economico e sociale, si è diffusa presso gli operatori l’idea che un’azienda che operi con criteri Esg corra meno rischi connessi a eventi attinenti l’ambiente, la società e la governance. La capacità di gestire l’esposizione ai rischi Esg permette di assicurare la continuità aziendale e, di conseguenza, conservare le performance nel lungo periodo; e il mercato va in questa direzione. Infatti gli investimenti Esg stanno crescendo a livello globale e anche in Italia si registra una marcata crescita dell’interesse, sia nel segmento retail che istituzionale. A dicembre 2020 infatti in Europa nel segmento fondi i prodotti con esplicito riferimento a criteri Esg sfiorano i 750 miliardi di euro (in Italia 55) con tassi di crescita enormi negli ultimi anni.

Un’analisi extra-finanziaria ma oggettiva

L’analisi Esg, in termini di valutazione delle performance delle aziende con riferimento alla loro situazione in relazione all’ambiente, alla società e ai princìpi etici che indirizzano la gestione è conosciuta anche come analisi “extra-finanziaria”, proprio perché si affianca all’analisi finanziaria più abituale per completare la lettura dei valori e degli asset aziendali anche dal punto di vista dei criteri di sostenibilità. Questo tipo di analisi è decisamente importante per il mondo finanziario nel momento in cui si ha bisogno di selezionare i titoli delle aziende che meglio rispondono ai criteri di sostenibilità sulla base di parametri e criteri oggettivi.

Attenzione all’ambiente

Come sopra spiegato, al rating “tradizionale” (che comprende l’analisi del bilancio, cr, andamentale…) si affianca il rating Esg che, se positiva, per i motivi sopra e sotto esposti, non può che arrecare benefici all’azienda. L’impatto positivo dal punto di vista finanziario dell’Esg è definito da una serie di circostanze. La prima arriva dalla convinzione che una società “sostenibile” è nella condizione di fronteggiare minori rischi legati agli imprevisti ambientali, che è in grado di rispettare al meglio normative che saranno sempre rigide in fatto di attenzione all’ambiente, che è meno soggetta a eventuali contese legali. Inoltre si tratta di società che esprimono un maggior impegno in termini di ricerca scientifica; sono innovative sia per quanto riguarda la capacità produttiva sia per quanto riguarda il rapporto con i propri clienti e con i partner, in termini di trasparenza e credibilità.

Correttezza e relazioni con i clienti

Questo metodo comporta benefici in termini di riduzione dei rischi legati a incidenti o pratiche inadeguate a livello di operations e di relazioni con i clienti. In concreto, le imprese che ispirano le proprie strategie e le proprie scelte a criteri Esg e che adottano criteri appropriati per misurare e controllare il proprio impegno sono aziende che possono raggiungere migliori risultati in termini di business e che sono nello stesso tempo meno esposte ai rischi.

Reputazione e rendimento

Il mondo della finanza sta utilizzando in modo sempre più cospicuo i criteri Esg per le proprie scelte di investimento; è stato diffusamente dimostrato che accanto a benefici di tipo reputazionale ci sono benefici concreti in termini di rendimento. Gli investimenti basati su princìpi Esg riducono, come abbiamo visto, l’esposizione a una ampia serie di rischi e aumentano la resilienza dei portafogli.

Foto di Nicholas Cappello per Unsplash

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